AirTags, scoperta shock a Houston: la plastica non è riciclata

da Vincenzo Mastrantuono
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AirTag 2

A Houston, una residente di nome Brandy Deason ha scoperto una realtà inquietante riguardo il riciclaggio dei rifiuti plastici nella città e, utilizzando Apple AirTags nascosto tra i suoi rifiuti, ha scoperto che la plastica destinata al riciclaggio non viene effettivamente riciclata, ma accumulata in un lotto all’aperto. Questa scoperta solleva seri dubbi sull’efficacia dei programmi di riciclaggio locali e sull’impatto ambientale di tali pratiche.

Un sistema di riciclaggio Sotto Accusa

Brandy Deason, sospettando che i suoi rifiuti non venissero gestiti come dichiarato, ha inserito un Apple AirTag tra la plastica che aveva destinato al riciclaggio. Il dispositivo ha rivelato che i suoi rifiuti, insieme a milioni di altri, erano stati trasportati a Wright Waste Management (WWM) e lasciati in un lotto all’aperto. La scoperta è stata confermata da riprese con drone effettuate da CBS News, che hanno mostrato i rifiuti accumulati fino a oltre 3 metri di altezza. Questo è avvenuto nonostante l’Houston Recycling Collaboration (HRC) promettesse un programma di riciclaggio rivoluzionario in grado di gestire tutti i tipi di plastica.

Ritardi e mancanza di infrastrutture

apple airtag firmware
apple airtag

Uno dei problemi principali sembra essere la mancata apertura del grande impianto di riciclaggio di Cyclix International, un partner dell’HRC. Sebbene l’azienda abbia dichiarato di essere in grado di riciclare tutti i tipi di plastica e di avere a disposizione uno spazio equivalente a nove campi da calcio, la struttura rimane vuota, senza macchinari in vista. L’azienda ha giustificato l’accumulo di rifiuti affermando di aver bisogno di una grande quantità di plastica per iniziare il trattamento quando l’impianto sarà operativo, previsto tra otto o nove mesi. Tuttavia, con l’espansione del programma HRC in altre aree di Houston, è probabile che la quantità di rifiuti aumenti ulteriormente, sovraccaricando le capacità di stoccaggio attuali.

Dubbi sull’efficacia del riciclaggio avanzato

La tecnologia di riciclaggio avanzato promossa da Exxon, uno degli attori chiave nel progetto, ha suscitato critiche da parte di ambientalisti. Questa tecnologia prevede la triturazione dei rifiuti in piccoli pellet, il loro scioglimento ad alte temperature e la successiva riformulazione per nuovi usi. Per le plastiche non riciclabili, il processo prevede il riscaldamento a temperature elevate e trattamenti chimici per trasformarle in nuovi prodotti plastici o combustibili. Sebbene queste pratiche possano sembrare soluzioni al problema dei rifiuti plastici, contribuiscono a problemi ambientali a causa dei fumi tossici emessi e dell’alto consumo di combustibili fossili necessari per il riscaldamento, aumentando così le emissioni di gas serra. L’Environmental Protection Agency (EPA) degli Stati Uniti ha sottolineato che trasformare i rifiuti solidi in carburante non è considerato riciclaggio.

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Apple AirTags: uso inatteso

L’uso degli Apple AirTags da parte di Deason per tracciare i rifiuti ha portato alla luce una realtà poco conosciuta sulla gestione del riciclo della plastica a Houston. Generalmente utilizzati per localizzare bagagli o persone, gli AirTags, scopri su Amazon, hanno dimostrato di essere uno strumento efficace anche per scopi investigativi. Grazie a questa iniziativa, i residenti di Houston hanno potuto scoprire che i rifiuti plastici destinati al riciclaggio vengono semplicemente accumulati in attesa di un trattamento che potrebbe non avvenire mai.

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