Dopo 11 anni dalla sua introduzione, Apple ha annunciato l’abbandono del connettore Lightning, una mossa che segna un passo significativo verso l’adozione universale dell’USB-C. Questa decisione è stata annunciata come parte del lancio dell’iPhone 15, segnando la fine di un’era in cui il connettore Lightning era diventato un amico fidato per miliardi di dispositivi, trovando il suo posto non solo in iPhone e iPad, ma anche in altri piccoli periferici come tastiere, Airpods e l’Apple Pen.
Cronologia della transizione
La transizione verso l’USB-C da parte di Apple non è stata improvvisa. Già nel 2018, i modelli di iPad Pro avevano adottato l’USB-C, seguiti dall’iPad Air nel 2020 e dalla decima generazione di iPad nel 2022. Anche il telecomando per l’Apple TV 4K ha seguito questa tendenza, adottando una presa USB-C e segnalando l’inizio della fine per il connettore Lightning. Questa mossa è stata in parte spinta dall’approvazione del Parlamento europeo nel 2022, che ha votato con una maggioranza schiacciante di 602 a 13 per l’adozione universale della porta USB tipo-C per tutti i dispositivi, in un tentativo di ridurre i rifiuti elettronici e le complicazioni derivanti dall’uso di troppi caricabatterie diversi.
Implicazioni future
Mentre Apple si avvicina a un futuro in cui la ricarica wireless e gli accessori wireless sono la norma, l’adozione dell’USB-C rappresenta un passo significativo verso una maggiore interoperabilità tra i dispositivi. Ora, in caso di necessità, gli utenti Apple potranno prendere in prestito un caricabatterie da un amico che utilizza un dispositivo Android, facilitando la vita in situazioni in cui si lascia accidentalmente il proprio caricabatterie a casa.