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Un inaspettato documento relativo ai Bitcoin è stato scoperto nei sistemi operativi dei Mac, aprendo la strada a potenziali azioni legali contro Apple per violazione di copyright. Il gigante della tecnologia potrebbe rischiare di perdere miliardi di dollari in caso di un provvedimento legale.
La scoperta del file nascosto e l’origine della polemica
La notizia della scoperta di un file insolito nei Mac è stata resa nota da Andy Baio di Waxy, che ha trovato il documento mentre cercava di risolvere un problema con la sua stampante. Il file si trova alla fine di un percorso complesso e sembra essere presente in ogni Mac con sistema operativo Mojave o successivo.
Il contenuto del file e il coinvolgimento di Apple
Il file in questione è il whitepaper di Bitcoin, intitolato “Bitcoin: A Peer-to-Peer Electronic Cash System”, che sarebbe stato redatto da Craig Wright sotto lo pseudonimo di “Satoshi Nakamoto”, uno dei creatori di Bitcoin. Il fatto che questo documento sia presente nei Mac di Apple solleva dubbi sulla possibile violazione di copyright da parte dell’azienda.
Le accuse di Craig Wright e il possibile impatto legale
Craig Wright, informatico australiano, accusa Apple di aver violato il copyright del whitepaper di Bitcoin. Nonostante non sia ancora stata avviata alcuna azione legale, Wright ha già vinto una causa contro gli eredi del suo ex collaboratore, dimostrando di essere il proprietario di 1,1 milioni di Bitcoin. Tuttavia, finora Wright non è riuscito a provare di essere effettivamente Satoshi Nakamoto.
Le possibili conseguenze per Apple
Se dovesse essere avviata un’azione legale, Apple potrebbe trovarsi a dover risarcire Wright per milioni o addirittura miliardi di dollari, mettendo a repentaglio la sua reputazione e la sua stabilità finanziaria.