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Apple sostiene il “Right to Repair” in California

Apple ha anche reso i suoi dispositivi più riparabili. Ad esempio, la cornice dell’iPhone 14 è stata ridisegnata in modo che il vetro posteriore possa essere facilmente sostituito, cosa che prima non era possibile. Di conseguenza, le riparazioni del vetro posteriore rotto sono ora più economiche, poiché non richiedono più la sostituzione dell’intero dispositivo.

Apple, nota per la sua posizione iniziale contraria alla legge “Right to Repair”, ha sorprendentemente deciso di sostenere il disegno di legge in California.

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Endorsement di Apple al “Right to Repair”

Come segnalato da iFixit, Apple ha deciso di sostenere il disegno di legge “Right to Repair” della California, una mossa che ha sorpreso molti. Il disegno di legge, noto come SB 244, obbligherà i produttori a fornire parti, strumenti e diagnostica per le riparazioni sia ai clienti che ai fornitori di riparazioni terzi. L’obiettivo è promuovere un “mercato delle riparazioni competitivo” che sia “più economico per i consumatori e migliore per il pianeta”.

Una volta approvato, i produttori dovranno fornire parti, strumenti e documentazione per la riparazione di prodotti con un costo compreso tra $50 e $99,99 per tre anni dopo la fine della produzione del prodotto. Per prodotti con un costo superiore a $100, questi materiali dovranno essere disponibili per sette anni dopo la fine della produzione.

iFixit spiega che queste condizioni garantiranno che i produttori non possano interrompere il supporto alle riparazioni alla fine del periodo di garanzia di un prodotto. Attualmente, Apple fornisce supporto per i prodotti fino a cinque anni dopo la fine delle vendite. In alcuni casi, le parti sono disponibili fino a sette anni dopo che il prodotto non viene più venduto, a seconda della disponibilità delle parti.

Se un’azienda viola la nuova legge, dovrà pagare una multa di $1.000 al giorno per la prima violazione, $2.000 al giorno per la seconda e $5.000 al giorno per le violazioni successive. New York è stato il primo stato degli Stati Uniti a approvare il “Right to Repair”, e da allora un lobbista che lavora per Apple, Google e Samsung ha cercato di attenuare l’impatto della nuova legge.

Programma di riparazione self-service di Apple

In risposta a leggi come il “Right to Repair Act” negli Stati Uniti, Apple ha lanciato il programma “Self Service Repair”, che fornisce gli strumenti, la documentazione e le parti affinché i consumatori possano riparare da soli i loro dispositivi. Il programma è stato lanciato negli Stati Uniti ed è stato recentemente esteso ad alcuni paesi europei, tra cui Belgio, Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito.

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