Sommario
Apple ha intensificato la produzione di massa dei pannelli OLED per l’iPhone 16 e ha scelto Samsung Display come principale fornitore di pannelli OLED per il nuovo iPad Air previsto per il 2026. Questi sviluppi segnano un significativo progresso tecnologico e commerciale per Apple, sottolineando l’importanza della collaborazione con Samsung Display e LG Display.
Produzione di massa dei pannelli OLED per iPhone 16
Apple ha avviato la produzione di massa dei pannelli OLED per l’iPhone 16, anticipando il lancio previsto per settembre. Secondo ETNews, Samsung Display e LG Display hanno iniziato la produzione a giugno, intensificandola significativamente il mese scorso. Apple prevede di spedire circa 90 milioni di unità di iPhone 16 quest’anno, con una produzione di pannelli OLED stimata a circa 120 milioni di unità, ovvero il 30% in più rispetto alle unità di smartphone previste.
Entro la fine dell’anno, Samsung Display dovrebbe fornire circa 80 milioni di pannelli OLED, mentre LG Display ne fornirà circa 43 milioni. Entrambe le aziende sono in linea con i loro piani di produzione per raggiungere questi obiettivi. I pannelli vengono inviati alle fabbriche nella catena di approvvigionamento di Apple per assemblare i modelli di iPhone 16 in tempo per la spedizione, prevista per metà settembre, con il 10 settembre ipotizzato come possibile data di annuncio.
L’iPhone 16, iPhone 16 Plus, iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max avranno un design simile ai modelli iPhone 15, ma con dimensioni aumentate per i modelli Pro. L’iPhone 16 Pro avrà un display da 6,3 pollici (rispetto ai 6,1 pollici attuali), mentre l’iPhone 16 Pro Max avrà un display da 6,9 pollici (rispetto ai 6,7 pollici attuali). Le dimensioni del display per i modelli standard di iPhone 16 rimarranno invariate: 6,1 pollici per l’iPhone 16 e 6,7 pollici per l’iPhone 16 Plus.
Oltre alle dimensioni maggiori del display, la linea iPhone 16 presenterà altre nuove funzionalità. Tra queste, un nuovo pulsante “Capture” per scattare foto e video in modalità paesaggio, chip della serie A più veloci, aggiornamenti della fotocamera e modelli Wi-Fi 7 e 5G più veloci. Queste innovazioni promettono di migliorare ulteriormente l’esperienza utente e di mantenere Apple al vertice del mercato degli smartphone.
Apple e la sfida AI: iPhone 15 e Concorrenza
Apple ha recentemente affrontato critiche riguardo alle capacità dei suoi dispositivi di fascia media, in particolare l’iPhone 15, di supportare le più recenti funzionalità di intelligenza artificiale (AI). Questo contrasto è stato evidenziato dal confronto con i dispositivi di fascia media di Samsung e Google, che stanno integrando funzionalità AI anche nei loro modelli meno costosi.
Quando l’iPhone 15 e 15 Plus sono stati annunciati a settembre dell’anno scorso, Apple li ha descritti come un “grande passo avanti”. Tuttavia, già oggi, questi telefoni sono considerati troppo obsoleti per supportare le funzioni di Apple Intelligence, come spiegato da John Giannandrea, capo della strategia AI di Apple. Giannandrea ha sottolineato che solo i dispositivi più veloci di Apple, come i tablet, i Mac e gli iPhone più recenti, hanno la potenza necessaria per eseguire modelli di linguaggio di grandi dimensioni.
Samsung, d’altra parte, sta portando funzionalità AI anche sui suoi modelli di fascia media, come il Galaxy A55 e A35, che utilizzano chip più lenti rispetto a quelli dell’iPhone 15. Anche il Pixel 8a di Google, un dispositivo di fascia media, è dotato di funzionalità AI, nonostante utilizzi un chip meno potente rispetto all’A16 Bionic dell’iPhone 15. Questa disparità ha sollevato domande su perché Apple non possa fare lo stesso con i suoi dispositivi meno costosi.
Apple sostiene che le funzioni AI richiedono una quantità significativa di RAM, e l’iPhone 15 con i suoi 6GB potrebbe essere insufficiente. In confronto, sia il Galaxy S23 FE che il Pixel 8a hanno 8GB di RAM. Nonostante ciò, Samsung prevede di introdurre alcune funzionalità AI sui suoi modelli di fascia media con 6GB di RAM, offrendo comunque un’esperienza migliorata agli utenti senza escluderli completamente.
Fornitura di Pannelli OLED per iPad Air nel 2026
Apple ha scelto Samsung Display come principale fornitore di pannelli OLED per il nuovo iPad Air, previsto per il 2026, grazie alla sua capacità produttiva superiore rispetto a LG Display. Samsung fornisce già ad Apple i pannelli OLED per il nuovo iPad Pro M4, che presentano un design tandem per migliorare la luminosità e l’efficienza energetica.
Secondo il rapporto, Apple adotterà un pannello OLED per l’iPad Air insieme all’iPad mini nel 2026. La linea A3 di Samsung Display, che produce in massa pannelli OLED per iPhone e iPad Pro, ha una capacità produttiva di 135.000 unità al mese. In confronto, le linee E6-1~3 di LG Display, che producono OLED per iPhone, hanno una capacità di soli 45.000 unità al mese, mentre la linea E6-4, che produce OLED per iPad, ha una capacità di appena 15.000 unità al mese.
Le voci suggeriscono che Apple potrebbe aggiornare simultaneamente l’iPad mini e l’iPad Air con display OLED nel 2026, sebbene alcuni rapporti indichino che l’aggiornamento dell’OLED dell’iPad Air da 13 pollici potrebbe essere posticipato al 2027. L’iPad Air con OLED dovrebbe mantenere un display da 11 pollici, mentre lo schermo dell’iPad mini potrebbe aumentare da 8,3 pollici a 8,7 pollici.
A differenza dei modelli più recenti di iPad Pro, che utilizzano pannelli OLED LTPO a doppia pila, l’iPad mini e l’iPad Air dovrebbero avere pannelli LTPS a singola pila. Questi display potrebbero essere meno luminosi e privi della tecnologia ProMotion, ma le specifiche inferiori riducono i costi di produzione. Apple sembra preferire Samsung Display per la produzione di massa dei pannelli OLED dell’iPad Air, poiché può garantire una fornitura affidabile di grandi quantità di pannelli OLED a singola pila.
Apple sta facendo significativi progressi nella produzione di pannelli OLED per iPhone 16 e iPad Air, collaborando con Samsung Display e LG Display per soddisfare la domanda crescente. Tuttavia, la scelta di limitare le funzionalità AI ai dispositivi più recenti ha sollevato critiche, soprattutto considerando che concorrenti come Samsung e Google offrono funzionalità simili sui loro modelli di fascia media. Questo approccio potrebbe essere visto più come una strategia di marketing piuttosto che una limitazione tecnica.