Sommario
L’Apple Vision Pro, presentato di recente presso la sede dell’azienda a Cupertino, in California, ha offerto un’esperienza visiva che ricorda l’arrivo del display Retina su iPhone nel 2010. Questo nuovo dispositivo, che si indossa come un casco, offre una qualità di visualizzazione che supera qualsiasi altro headset sul mercato.
Un salto di qualità nella visualizzazione
L’Apple Vision Pro offre una risoluzione impressionante di 23 megapixel attraverso due pannelli MicroOLED, fornendo a ciascun occhio una visualizzazione di circa 4K. A titolo di confronto, il Meta Quest Pro da 1.000 dollari offre una risoluzione di 1800 x 1920 per occhio. Per coloro che necessitano di correzione visiva, Apple si è associata a Zeiss per vendere inserti su prescrizione che si agganciano ai display rivolti verso l’interno, rendendo l’headset non solo più sottile, ma anche molto più confortevole da indossare.
Un’esperienza visiva senza precedenti
L’esperienza più memorabile durante la demo di circa 30 minuti non è stata tanto l’interazione con un farfalla virtuale, la visione di un clip 3D di Avatar, o la visualizzazione delle nuove foto e video 3D di Apple, quanto la possibilità di avere aperte contemporaneamente tre finestre per i Messaggi, Safari e Foto, posizionate a diverse profondità nella stanza. La chiarezza della visualizzazione era impressionante, senza pixel discernibili.
Ancora molto da scoprire
Molte funzionalità dell’Apple Vision Pro rimangono da esplorare, come il display frontale che può mostrare dove gli occhi dell’utente stanno guardando, la tastiera virtuale e la possibilità di scattare foto e video “spaziali” attraverso un pulsante dedicato sull’headset. Tuttavia, è chiaro che Apple non ha voluto compromettere la qualità dell’esperienza visiva, anche se ciò significa che l’acquisto dell’Apple Vision Pro con inserti su prescrizione potrebbe costare quanto una Ford Focus usata.
