Categorie
Tech

Display a forma variabile porta il tatto nell’era digitale

Un team di ingegneri dell’Università del Colorado a Boulder ha creato un display a forma variabile unico nel suo genere, che potrebbe un giorno portare al senso del tatto nell’era digitale.

Il display, fatto da una griglia 10×10 di “muscoli” robotici morbidi, può percepire la pressione esterna e creare modelli che si sporgono, generando testo scorrevole e persino agitando un becher di chimica pieno di liquido. La tecnologia potrebbe un giorno portare a guanti sensoriali per il gioco virtuale o un nastro trasportatore intelligente che può ondulare per separare mele da banane.

Innovazione e Tecnologia

Il gruppo di ricerca ha costruito la sua innovazione su una classe di robot morbidi chiamati attuatori HASEL (Hydraulically Amplified Self-Healing ELectrostatic). Il prototipo del display non è ancora pronto per il mercato, ma gli scienziati immaginano che tecnologie simili potrebbero avere applicazioni rivoluzionarie.

Origini e Sviluppo

Il progetto ha avuto origine nella ricerca di organi sintetici, con l’obiettivo di sviluppare organi “schiacciabili” che si comportano e si sentono come parti del corpo umano reali ma sono fatti interamente di materiali simili al silicone. Durante lo sviluppo di questa tecnologia, il team ha concepito l’idea di un display da tavolo.

Design e Funzionalità

Il design del gruppo è delle dimensioni di un tabellone da gioco Scrabble e composto da piccoli quadrati disposti in una griglia. Ogni quadrato è un attuatore HASEL individuale, fatto di sacchetti di plastica a forma di piccole fisarmoniche. Passando una corrente elettrica attraverso di essi, il fluido si sposta all’interno dei sacchetti, facendo espandere la fisarmonica e saltare in su.

Potenziali Applicazioni e Futuro

Gli attuatori includono anche sensori magnetici morbidi che possono rilevare quando vengono toccati, consentendo attività divertenti come il disegno sulla superficie del display con una bacchetta magnetica. Il team sta ora lavorando per ridurre le dimensioni degli attuatori per aumentare la risoluzione del display e progettare un guanto che punge le punte delle dita, permettendo di “sentire” gli oggetti nella realtà virtuale.

Exit mobile version