Sommario
L’ultima versione di Fwupd, la 1.9.16, introduce una serie di miglioramenti e novità per questa utility di aggiornamento firmware open-source per sistemi operativi basati su Linux. Tra le novità più rilevanti c’è il supporto a nuovi dispositivi e la transizione alla compressione Zstandard (zstd) in sostituzione di XZ Utils.
Nuovi dispositivi supportati
Fwupd 1.9.16 estende il supporto a una gamma di nuovi dispositivi, che include:
- Dock Acer T34 e U33
- Dispositivi Qualcomm Series 5 Gen 1 e Gen 2
- Dispositivi Qualcomm Series 3 Gen 1 e Gen 2
- Diversi chip SPI Puya
- Dispositivi VIA VL822 C0
Questa espansione del supporto a dispositivi permette una maggiore interoperabilità e flessibilità per gli utenti Linux nell’aggiornare il firmware dei loro dispositivi.
Miglioramenti e correzioni
Oltre all’aggiunta del supporto per nuovi dispositivi, la versione 1.9.16 apporta correzioni a bug esistenti e migliora alcune funzionalità, tra cui:
- Correzione di un bug che impediva la corretta registrazione del successo degli aggiornamenti UEFI
- Ignorare i cambiamenti di attributi per aggirare una regressione in macOS
- Escludere i volumi ZFS quando si cerca l’ESP predefinito
- Segnare i TPM Pluton come parte della CPU principale
- Riconoscere zfsbootmenu nell’euristica di rilevamento ESP
- Aggiungere una soluzione per un bug del kernel ritardando la scansione DP Aux MST durante il collegamento a caldo
Transizione alla oompressione Zstandard
Una delle novità più significative è il passaggio dalla compressione XZ Utils a Zstandard (zstd), un cambiamento reso necessario dopo il “fiasco del backdoor” con XZ Utils. Questo passaggio promette una compressione e decompressione più efficienti e rapide, migliorando l’esperienza generale di aggiornamento del firmware.
Download e aggiornamento
Per ulteriori dettagli su questa versione, è possibile consultare le note di rilascio sulla pagina GitHub del progetto, da dove è anche possibile scaricare i sorgenti se si desidera compilare Fwupd sulla propria distribuzione GNU/Linux. Altrimenti, si consiglia di aggiornare a questa versione tramite i repository software della propria distribuzione.