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HotGestures: la rivoluzione del controllo VR senza menu

HotGestures, sviluppato dall’Università di Cambridge, introduce un modo innovativo per interagire con la VR, utilizzando gesti per un controllo ‘superumano’ senza menu.

L’Università di Cambridge ha sviluppato “HotGestures”, un sistema di controllo per la realtà virtuale (VR) che permette agli utenti di creare e manipolare oggetti senza l’uso di menu, utilizzando semplici gesti con le mani. Questa innovazione promette di mantenere l’utente concentrato sul compito senza interruzioni.

La nuova frontiera della VR

HotGestures trasforma l’interazione con la VR, rendendo possibile costruire figure e forme con gesti intuitivi. Ad esempio, un gesto di taglio apre lo strumento forbici, mentre un movimento di spruzzo attiva il tool spray. Questa tecnologia elimina la necessità di navigare nei menu o di ricordare scorciatoie specifiche, consentendo una transizione fluida tra gli strumenti durante il lavoro.

Superpoteri nella realtà virtuale

Il concetto di utilizzare gesti per controllare gli strumenti in VR è stato un cliché cinematografico per decenni, ma solo ora è diventato una realtà pratica. Il sistema di riconoscimento dei gesti basato su una rete neurale di Cambridge può riconoscere dieci gesti diversi, ognuno associato a un comando specifico nella modellazione 3D.

Studi e risultati

Due piccoli studi hanno dimostrato che HotGestures è più veloce e intuitivo rispetto ai sistemi basati su menu. I partecipanti hanno trovato il sistema basato su gesti distintivo, veloce e facile da usare, e una complementare interazione convenzionale basata su menu. Il sistema è stato progettato per evitare attivazioni false, distinguendo correttamente i comandi dai movimenti normali delle mani.

Impatto e disponibilità

La ricerca, supportata dal Engineering and Physical Sciences Research Council (EPSRC), ha reso disponibile il codice sorgente e il dataset al pubblico, consentendo agli sviluppatori di applicazioni VR di integrare HotGestures nei loro prodotti. “Quando fatto bene, la VR può essere come magia”, afferma il professor Per Ola Kristensson, co-Direttore del Centre for Human-Inspired Artificial Intelligence.

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