Nvidia ha svelato il suo chip AI più avanzato finora: il Blackwell, frutto di una ricerca e sviluppo che ha comportato un investimento di 10 miliardi di dollari. In un’intervista recente con Jim Cramer di CNBC, il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha discusso dettagliatamente del nuovo GPU, costruito su un processo personalizzato 4NP di TSMC e dotato di un totale di 208 miliardi di transistor (104 miliardi per die), con 192 GB di memoria HMB3e e 8 TB/s di larghezza di banda della memoria.
Innovazione e Prezzo
Huang ha rivelato che il Blackwell, nonostante la sua imponente tecnologia, sarà venduto a un prezzo “tra i 30.000 e i 40.000 dollari”, una cifra simile a quella del predecessore H100. Questo prezzo, seppur alto, è giustificato dalle eccezionali capacità del chip e dal costo elevato della produzione, stimato da Raymond James in oltre 6.000 dollari per chip, rispetto ai 3.320 dollari dell’H100.
Strategia di vendita e Disponibilità
Tuttavia, la possibilità di acquistare singolarmente il chip Blackwell è molto bassa. Nvidia ha introdotto tre varianti del suo acceleratore AI Blackwell con diverse configurazioni di memoria – B100, B200 e GB200, quest’ultimo che combina due GPU Nvidia B200 Tensor Core e una CPU Grace. La strategia di Nvidia si concentra sulla vendita di supercomputer AI da milioni di dollari, come il sistema NVIDIA GB200 NVL72 rack-scale multi-nodo raffreddato a liquido, i server DGX B200 con otto GPU Blackwell, o i DGX B200 SuperPODs.
In sintesi, sebbene il prezzo del Blackwell possa sembrare ragionevole per le sue caratteristiche, l’acquisto individuale del chip sarà probabilmente fuori portata per la maggior parte degli utenti, con Nvidia che punta a integrarlo in soluzioni di calcolo ad alta potenza per esigenze aziendali avanzate.