Apple non paga OpenAI per utilizzare ChatGPT su iOS 18

da Vincenzo Mastrantuono
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Apple ha annunciato lunedì una partnership con OpenAI che permetterà a Siri di accedere direttamente a ChatGPT in iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia, migliorando così le risposte in situazioni rilevanti. Tuttavia, secondo un nuovo rapporto di Bloomberg, nessuno sta pagando denaro per questo accordo.

Partnership senza pagamenti diretti

Secondo le fonti citate nel rapporto, Apple non sta pagando OpenAI come parte della partnership. Invece, Apple ritiene che promuovere il marchio e la tecnologia di OpenAI su centinaia di milioni dei suoi dispositivi abbia un valore uguale o maggiore rispetto ai pagamenti monetari. Nonostante l’accordo, la partnership potrebbe diventare costosa per OpenAI, poiché un numero crescente di utenti dei dispositivi Apple potrebbe sfruttare le capacità di ChatGPT, aumentando il consumo di potenza di calcolo e il budget di OpenAI.

Benefici economici per OpenAI

OpenAI potrebbe trarre profitto dall’accordo incoraggiando gli utenti Apple a sottoscrivere ChatGPT Plus per 20 dollari al mese. Se questi utenti si iscrivono tramite un dispositivo Apple, Apple potrebbe ricevere una commissione. Inoltre, Apple prevede di aumentare i suoi guadagni dall’intelligenza artificiale attraverso accordi di condivisione dei ricavi con i suoi partner. Secondo il rapporto, Apple sta già discutendo di offrire il chatbot Gemini di Google come opzione aggiuntiva, un accordo che dovrebbe essere in vigore entro la fine dell’anno.

Strategia di monetizzazione dell’Intelligenza Artificiale

Alla fine, Apple mira a ottenere una parte dei ricavi generati dalla monetizzazione dei risultati dei chatbot sui suoi sistemi operativi, anticipando che più utenti si affideranno all’AI invece dei motori di ricerca. Questo cambiamento potrebbe ridurre le enormi entrate che Apple attualmente guadagna dal suo redditizio accordo di ricerca con Google.

Espansione linguistica e collaborazioni future

Il rapporto evidenzia che Apple non ha ancora raggiunto un accordo con un fornitore locale cinese per gestire le funzionalità del chatbot, ma sta considerando un accordo con aziende come Baidu e Alibaba. Inizialmente, Apple Intelligence sarà disponibile solo in inglese americano, con il supporto per altre lingue previsto per l’anno prossimo.

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