AutoPET: l’intelligenza artificiale migliora l’analisi delle immagini mediche

da Lorenzo De Santis matricedigitale.it
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AutoPET: l’intelligenza artificiale migliora l’analisi delle immagini mediche

Un importante passo avanti nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA) per l’analisi delle immagini mediche è stato compiuto grazie al progetto AutoPET, un concorso internazionale che ha coinvolto istituzioni di rilievo come il Karlsruhe Institute of Technology (KIT). L’obiettivo principale di questa iniziativa è stato quello di dimostrare come algoritmi basati sul deep learning possano identificare con precisione la posizione e le dimensioni dei tumori, migliorando sensibilmente la diagnosi e il trattamento oncologico.

Applicazione dell’intelligenza artificiale in oncologia

L’analisi delle immagini prodotte dalla tomografia a emissione di positroni (PET) e dalla tomografia computerizzata (CT) è fondamentale nella diagnosi del cancro. La PET utilizza radionuclidi, come il fluorodeossiglucosio marcato con fluoro-18, per evidenziare i processi metabolici del corpo, distinguendo le cellule tumorali maligne da quelle benigne grazie al loro metabolismo accelerato. La CT, invece, permette di visualizzare con precisione l’anatomia del corpo, offrendo una mappatura accurata della localizzazione dei tumori.

La combinazione di queste tecnologie consente di ottenere immagini dettagliate del corpo umano, ma l’interpretazione di queste immagini è spesso complessa e richiede tempo. Medici e radiologi devono analizzare manualmente centinaia di immagini bidimensionali per identificare e misurare le lesioni tumorali, un processo che può essere estremamente dispendioso in termini di tempo.

L’introduzione di algoritmi automatizzati basati sull’intelligenza artificiale offre una soluzione rivoluzionaria. Secondo il Professor Rainer Stiefelhagen del KIT, questi strumenti non solo accelerano i tempi di analisi, ma garantiscono anche una maggiore precisione nei risultati.

Risultati del progetto AutoPET

Il concorso AutoPET, organizzato da università tedesche come l’Università di Tübingen e l’Ospedale LMU di Monaco, ha coinvolto 27 team internazionali. Il KIT, in collaborazione con l’IKIM (Institute for Artificial Intelligence in Medicine) di Essen, si è classificato quinto grazie a un algoritmo capace di segmentare automaticamente le lesioni tumorali.

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Il progetto ha utilizzato un vasto database annotato di immagini PET/CT per addestrare gli algoritmi. I risultati dimostrano che un approccio basato su ensemble di algoritmi, che combina i migliori modelli disponibili, è più efficace rispetto all’utilizzo di singoli algoritmi.

Questo sistema riesce a individuare con precisione le lesioni metaboliche attive, evidenziando come la progettazione dell’algoritmo e le scelte relative al post-processing dei dati siano determinanti per la sua efficacia.

Futuro dell’IA nell’analisi delle immagini mediche

Nonostante i risultati promettenti, ci sono ancora sfide da affrontare per rendere questi algoritmi resistenti agli influssi esterni e pronti per un uso clinico quotidiano. La piena automazione dell’analisi delle immagini PET e CT potrebbe diventare una realtà nel prossimo futuro, migliorando significativamente la diagnosi oncologica e ottimizzando i piani terapeutici.

Si può anche come

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