Sommario
Il settore dell’intelligenza artificiale (IA) sta attraversando cambiamenti significativi, con diverse dinamiche in gioco: la creazione della “Coalizione per un’IA sicura” (CoSAI), l’ambizione della Cina di diventare leader globale nell’AI e la decisione di Apple di ritirarsi dalle negoziazioni di investimento in OpenAI, sviluppatore di ChatGPT. Ecco una panoramica dettagliata di queste novità.
Coalizione per un’IA sicura: verso una regolamentazione interna dell’IA
La recente formazione della “Coalizione per un’IA sicura” (CoSAI) rappresenta un passo significativo verso la regolamentazione interna del settore dell’intelligenza artificiale. CoSAI nasce con l’obiettivo di creare misure di sicurezza complete per l’IA e affrontare i rischi attuali e futuri di questa tecnologia. Tra i membri fondatori troviamo aziende leader come Google, Microsoft, OpenAI, Amazon, Anthropic, NVIDIA, IBM e Intel.
L’obiettivo della coalizione è affrontare una vasta gamma di preoccupazioni sulla sicurezza lungo tutto il ciclo di vita dell’IA, dalla costruzione e integrazione, alla distribuzione e operatività dei sistemi di intelligenza artificiale. Le problematiche individuate includono il furto di modelli, l’avvelenamento dei dati, attacchi di “prompt injection“, abuso su larga scala e attacchi di inferenza.
Mentre questo approccio rappresenta una mossa proattiva da parte dei principali attori del settore, ha anche sollevato alcune critiche. Alcuni osservatori temono che questa coalizione possa favorire solo i grandi player tecnologici, limitando la concorrenza, mentre altri sottolineano la mancanza di partecipazione di aziende specializzate in sicurezza informatica.
In definitiva, CoSAI rappresenta un tentativo di regolamentare il settore internamente fino a quando i governi non saranno in grado di prendere il controllo e creare leggi più specifiche e complete. Questa iniziativa, nonostante le sue limitazioni, potrebbe servire da catalizzatore per lo sviluppo di regolamentazioni più dettagliate e la sicurezza etica dell’IA.
Cina punta a essere leader globale nell’AI: il focus sui pc AI-ready
La Cina sta facendo passi avanti per diventare un attore chiave nel settore dell’AI, puntando a raggiungere una posizione di leadership globale sia nel mercato dei PC consumer che in quello delle aziende e sugli smartphone ha recuperato terreno rispetto ad Apple. Nonostante il recente calo delle vendite di PC, la Cina si aspetta un significativo aumento delle spedizioni nel 2025, con una crescita prevista del 12%. Questo incremento è supportato dalla strategia nazionale cinese volta a espandere la capacità di calcolo del paese del 30% prima del 2025, per favorire l’adozione di tecnologie avanzate come l’AI generativa.
Il mercato cinese è particolarmente attivo nell’adozione dell’IA, con quasi la metà delle aziende del paese che hanno definito strategie chiare per l’implementazione di queste tecnologie. Il mercato dei PC AI-ready in Cina è previsto in crescita, passando dal 13% del mercato PC nel 2024 a quasi il 62% entro il 2027.
L’approccio della Cina alla tecnologia AI è anche caratterizzato dalla creazione di ecosistemi di applicazioni AI sviluppati internamente, spesso collaborando con sviluppatori locali per integrare assistenti AI proprietari. Questa strategia dovrebbe consentire alla Cina di differenziarsi ulteriormente nel mercato globale dell’AI, con un focus particolare sul segmento business, dove le esigenze di potenza di elaborazione sono maggiori.
Apple esce dalle negoziati di investimento in OpenAI
Apple ha deciso di ritirarsi dalle negoziazioni per investire in OpenAI, azienda creatrice di ChatGPT. Apple aveva considerato di partecipare a un round di finanziamento che avrebbe raccolto circa 6,5 miliardi di dollari, ma ha recentemente abbandonato i colloqui senza fornire spiegazioni pubbliche.
Questa decisione arriva poco dopo che Apple aveva annunciato piani per integrare ChatGPT in Siri su iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia. La decisione di interrompere le negoziazioni potrebbe essere legata ai recenti sviluppi all’interno di OpenAI, come il passaggio a una struttura a scopo di lucro che potrebbe aver sollevato preoccupazioni.
Nonostante la decisione di non investire, Apple continua a prevedere di integrare ChatGPT nelle proprie piattaforme entro la fine dell’anno, consentendo agli utenti di iPhone, iPad e Mac di accedere a ChatGPT gratuitamente, mentre i sottoscrittori di ChatGPT Plus potranno accedere a funzionalità avanzate e chissà se apple entrerà in CosAI per imporsi anche nel difficile mercato della Cina.