Sommario
L’intelligenza artificiale (AI) continua a essere uno dei temi più dibattuti del panorama tecnologico, con implicazioni che spaziano dalla privacy dei dati personali allo sviluppo di infrastrutture massicce per sostenere la sua crescita. In Brasile, la decisione di vietare il pagamento per scansioni dell’iride solleva questioni etiche e di protezione dei dati, mentre Google e Meta accelerano lo sviluppo di applicazioni e infrastrutture legate all’AI, puntando a ridefinire il mercato globale.
Brasile: il divieto sulle scansioni dell’iride
Il governo brasiliano, attraverso la sua Autorità Nazionale per la Protezione dei Dati (ANPD), ha bloccato il progetto Worldcoin di Tools for Humanity, co-fondato da Sam Altman, CEO di OpenAI. Il progetto prevedeva la scansione dell’iride in cambio di un pagamento in criptovaluta, generando non poche preoccupazioni.
La questione delle scansioni biometriche
Secondo l’ANPD, il pagamento per scansioni dell’iride potrebbe indurre i cittadini, soprattutto quelli economicamente vulnerabili, a cedere i propri dati biometrici senza una reale consapevolezza delle implicazioni. Nonostante Tools for Humanity abbia raccolto circa 500.000 scansioni solo a São Paulo, il progetto è stato giudicato problematico per la sua trasparenza.
Il Brasile non è l’unico paese a muoversi in questa direzione: anche Spagna e Portogallo hanno espresso perplessità su progetti simili, sottolineando la necessità di regole più stringenti per la gestione dei dati biometrici.
Google e la crescita delle app AI
Nel frattempo, Google continua a investire massicciamente nell’intelligenza artificiale. Il 2024 ha visto un’impennata nell’uso delle applicazioni AI, con un incremento del 119% nei download di chatbot e un totale di 1,3 miliardi di dollari spesi in app AI come ChatGPT e Gemini.
Il successo delle app AI
Le app AI stanno penetrando in settori sempre più diversificati, dai generatori di arte alle app educative, dimostrando come l’intelligenza artificiale stia diventando un elemento fondamentale nella vita quotidiana. ChatGPT, ad esempio, è responsabile del 40% delle spese globali nel settore, mentre Gemini di Google sta rapidamente guadagnando terreno.
Questo aumento della popolarità riflette non solo una crescente accettazione dell’AI, ma anche l’espansione delle sue applicazioni in ambiti che vanno dalla produttività al tempo libero.
Meta: un’infrastruttura monumentale per l’AI
Meta, dal canto suo, sta facendo passi da gigante per consolidare la propria posizione nel mercato dell’intelligenza artificiale. L’azienda ha annunciato un investimento tra i 60 e i 65 miliardi di dollari per il 2025, con l’obiettivo di costruire un data center da 2 GW alimentato da oltre 1,3 milioni di GPU NVIDIA H100.
Un piano ambizioso
Il CEO Mark Zuckerberg ha dichiarato che questo investimento mira a fare di Meta un leader nel settore dell’AI, con l’introduzione di modelli avanzati come Llama 4 e un assistente virtuale destinato a servire oltre un miliardo di utenti entro la fine dell’anno. L’obiettivo di Meta non è solo lo sviluppo tecnologico, ma anche la democratizzazione dell’accesso ai modelli AI attraverso piattaforme aperte.
Dalla regolamentazione rigorosa in Brasile agli investimenti massicci di Google e Meta, il panorama dell’intelligenza artificiale riflette una corsa globale verso l’innovazione, bilanciata dalla necessità di norme etiche e trasparenza. Mentre il Brasile punta a proteggere i dati biometrici dei cittadini, aziende come Google e Meta scommettono su un futuro in cui l’AI sarà integrata in ogni aspetto della vita quotidiana.