Navigazione migliorata grazie allo Scarabeo Stercorario

da Lorenzo De Santis matricedigitale.it
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Un recente studio di ricerca, ispirato dallo scarabeo stercorario, potrebbe rivoluzionare i sistemi di navigazione utilizzati in droni, robot e satelliti. Questo insetto, che si è evoluto circa 130 milioni di anni fa, è la prima specie conosciuta a utilizzare la Via Lattea come punto di riferimento per orientarsi di notte, concentrandosi su questa costellazione per spostare le sfere di sterco in linea retta lontano dai competitori.

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Ispirazione dalla Natura per la Tecnologia

Nel 2013, un gruppo di ricercatori svedesi ha scoperto che gli scarabei stercorari utilizzano la Via Lattea per orientarsi durante la notte. Ora, dieci anni dopo, ingegneri australiani dell’Università del South Australia stanno modellando la stessa tecnica per sviluppare un sensore basato sull’intelligenza artificiale in grado di misurare accuratamente l’orientamento della Via Lattea in condizioni di scarsa illuminazione. Questo nuovo sviluppo è guidato dal Professor Javaan Chahl e il suo team di dottorandi, che hanno utilizzato la visione artificiale per dimostrare che la larga striscia di luce che forma la Via Lattea non è influenzata dal motion blur, a differenza delle singole stelle.

Sviluppo di sistemi di Navigazione basati sulla Via Lattea

Il team di ricerca ha condotto una serie di esperimenti utilizzando una fotocamera montata sul tetto di un veicolo per catturare immagini della Via Lattea mentre il veicolo era sia fermo che in movimento. Questi esperimenti hanno permesso di sviluppare un sistema di visione artificiale che misura in modo affidabile l’orientamento della Via Lattea, un passo fondamentale verso la costruzione di un sistema di navigazione innovativo. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Biomimetics.

Il candidato PhD della UniSA, Yiting Tao, autore principale dello studio, afferma che il sensore di orientamento potrebbe essere un metodo di backup per stabilizzare i satelliti e aiutare droni e robot a navigare in condizioni di scarsa illuminazione, anche quando c’è molto blur causato da movimento e vibrazioni. Tao ha in programma di implementare l’algoritmo su un drone per testarlo in volo notturno.

Le soluzioni della natura per le sfide della tecnologia

Prof. Chahl sottolinea come la visione degli insetti abbia da tempo ispirato gli ingegneri nello sviluppo di sistemi di navigazione. Gli insetti come lo Scarabeo Stercorario hanno risolto problemi di navigazione per milioni di anni, utilizzando cervelli costituiti da decine di migliaia di neuroni, rispetto ai miliardi presenti negli esseri umani. Questo dimostra come soluzioni naturali possano superare sfide che anche le macchine più avanzate faticano a risolvere.

Si può anche come

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