Sommario
Michael Tremer ha annunciato il rilascio dell’aggiornamento IPFire 2.29 Core Update 183, un’importante versione per questa distribuzione Linux specializzata in sicurezza, che funge principalmente da router o firewall. Con l’aggiunta del kernel Linux 6.6 LTS, IPFire promette un supporto hardware di prim’ordine per gli utenti, migliorando così la sicurezza e la compatibilità con diverse piattaforme hardware.
Novità e Miglioramenti
Oltre all’aggiornamento del kernel, IPFire 2.29 Core Update 183 introduce significative innovazioni estetiche, con colori rinnovati, un nuovo font e varie modifiche minori all’interfaccia utente web (WebUI), rendendo la distribuzione più accessibile ai nuovi utenti. Sono stati implementati anche miglioramenti dell’usabilità in tutta la WebUI.
La sicurezza è stata ulteriormente rafforzata con la correzione delle vulnerabilità di sicurezza recentemente rivelate nella GNU C Library (Glibc). L’aggiornamento include anche il bootloader GRUB 2.12 aggiornato, un database dei fusi orari aggiornato alla versione 2023d e OpenSSL 3.2.1, che impone l’uso di chiavi RSA da 2048 bit.
Pacchetti Aggiornati e Nuovi Add-on
Sotto il cofano, IPFire 2.29 porta numerosi pacchetti aggiornati, tra cui BIND 9.16.45, OpenSSH 9.6p1, Iptables 1.8.10 e altri. È stato aggiunto anche un nuovo add-on, myMPD 13.0.6, un’interfaccia web basata su bootstrap per controllare MPD (Music Player Daemon). Gli add-on esistenti sono stati aggiornati alle versioni più recenti, migliorando ulteriormente la funzionalità e la sicurezza della distribuzione.
Disponibilità e Compatibilità
IPFire 2.29 Core Update 183 è ora disponibile per il download dal sito ufficiale, sia in formato ISO che come immagini USB, compatibili con architetture 64-bit e AArch64 (ARM64). Questo aggiornamento sottolinea l’impegno continuo di IPFire nel fornire una distribuzione firewall Linux robusta e aggiornata, adatta sia per gli utenti esperti che per quelli alle prime armi nel campo della sicurezza informatica.