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La volatilità della geopolitica scuote le tendenze della sicurezza informatica
Tempo di lettura: 3 minuti. Il contesto geopolitico ha dato origine a guerre informatiche e hacktivismo, operazioni informatiche allarmanti e attacchi informatici maligni hanno alterato le tendenze della decima edizione del rapporto Threat Landscape pubblicato oggi dall’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica (ENISA).
Il rapporto ENISA Threat Landscape 2022 (ETL) è il rapporto annuale dell’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica sullo stato del panorama delle minacce alla sicurezza informatica. La decima edizione copre un periodo di rendicontazione che va dal luglio 2021 al luglio 2022. Con oltre 10 terabyte di dati rubati ogni mese, il ransomware è ancora una delle minacce principali nel nuovo rapporto, con il phishing ora identificato come il vettore iniziale più comune di tali attacchi. Le altre minacce che si collocano al primo posto insieme al ransomware sono gli attacchi contro la disponibilità, detti anche attacchi DDoS (Distributed Denial of Service). Tuttavia, le situazioni geopolitiche, in particolare l’invasione russa dell’Ucraina, hanno cambiato le carte in tavola nel periodo in esame per il dominio informatico globale. Se da un lato si osserva ancora un aumento del numero di minacce, dall’altro si assiste all’emergere di una gamma più ampia di vettori, come gli exploit zero-day e la disinformazione e i deepfake abilitati dall’intelligenza artificiale. Di conseguenza, emergono attacchi più dannosi e diffusi, con un impatto più dannoso. Il direttore esecutivo dell’Agenzia dell’UE per la sicurezza informatica, Juhan Lepassaar, ha dichiarato: “Il contesto globale odierno sta inevitabilmente determinando grandi cambiamenti nel panorama delle minacce alla sicurezza informatica. Il nuovo paradigma è plasmato dalla crescente gamma di attori delle minacce. Stiamo entrando in una fase che richiederà strategie di mitigazione adeguate per proteggere tutti i nostri settori critici, i nostri partner industriali e quindi tutti i cittadini dell’UE”.
I principali attori delle minacce rimangono gli stessi
Gli attori sponsorizzati dallo Stato, la criminalità informatica, gli hacker a pagamento e gli hacktivisti rimangono i principali attori delle minacce nel periodo di riferimento compreso tra luglio 2021 e luglio 2022. Sulla base dell’analisi della prossimità delle minacce informatiche rispetto all’Unione Europea (UE), il numero di incidenti rimane elevato nel periodo di riferimento nella categoria NEAR. Questa categoria comprende le reti, i sistemi, i sistemi controllati e assicurati colpiti all’interno dei confini dell’UE. Comprende anche la popolazione colpita all’interno dei confini dell’UE.
Analisi delle minacce nei vari settori
Come l’anno scorso, la distribuzione delle minacce tra i vari settori è un aspetto importante del rapporto, in quanto fornisce un contesto alle minacce individuate. Questa analisi mostra che nessun settore è risparmiato. Si scopre inoltre che quasi il 50% delle minacce è rivolto alle seguenti categorie: pubblica amministrazione e governi (24%), fornitori di servizi digitali (13%) e pubblico in generale (12%), mentre l’altra metà è condivisa da tutti gli altri settori dell’economia.
Le principali minacce sono ancora in piedi
L’ENISA ha suddiviso le minacce in 8 gruppi. La frequenza e l’impatto determinano il grado di importanza di tutte queste minacce.
- Ransomware: Il 60% delle organizzazioni colpite potrebbe aver pagato richieste di riscatto.
- Malware: 66 divulgazioni di vulnerabilità zero-day osservate nel 2021.
- Ingegneria sociale: Il phishing rimane una tecnica popolare, ma si assiste alla nascita di nuove forme di phishing come lo spear-phishing, il whaling, lo smishing e il vishing.
- Minacce contro i dati: Aumentano in proporzione al totale dei dati prodotti.
- Minacce contro la disponibilità: L’attacco DDoS (Denial of Service) più grande di sempre è stato lanciato in Europa nel luglio 2022;
- Internet: distruzione di infrastrutture, interruzioni e deviazioni del traffico Internet.
- Disinformazione e disinformazione: Escalation della disinformazione abilitata dall’intelligenza artificiale, deepfakes e disinformazione come servizio.
- Presa di mira della catena di approvvigionamento: Gli incidenti di terze parti rappresentano il 17% delle intrusioni nel 2021 rispetto a meno dell’1% nel 2020.
- Tendenze contestuali emergenti: Gli exploit zero-day sono la nuova risorsa utilizzata dagli astuti attori delle minacce per raggiungere i loro obiettivi;
Dopo la guerra tra Russia e Ucraina è stata osservata una nuova ondata di hacktivismo.
Gli attacchi DDoS stanno diventando sempre più grandi e complessi e si stanno spostando verso le reti mobili e l’Internet degli oggetti (IoT), che ora vengono utilizzati nella guerra informatica. Disinformazione e deepfakes abilitati dall’intelligenza artificiale. La proliferazione di bot che modellano i personaggi può facilmente interrompere il processo normativo “notice-and-comment”, così come l’interazione della comunità, inondando le agenzie governative con contenuti e commenti falsi. Il cambiamento delle motivazioni e l’impatto digitale sono alla base di nuove tendenze Una valutazione dell’impatto delle minacce rivela 5 tipi di impatto: danni di natura reputazionale, digitale, economica, fisica o sociale. Anche se per la maggior parte degli incidenti l’impatto rimane davvero sconosciuto perché le vittime non rivelano le informazioni o le informazioni rimangono incomplete. Le principali minacce sono state analizzate in termini di motivazione. Lo studio rivela che il ransomware è puramente motivato da guadagni finanziari. Tuttavia, la motivazione per i gruppi sponsorizzati da uno Stato può essere tratta dalla geopolitica con minacce come lo spionaggio e le interruzioni. Anche l’ideologia può essere il motore delle operazioni informatiche degli hacktivisti.
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Bing, Chrome e Firefox tra AI, velocità e sostenibilità
Tempo di lettura: 3 minuti. Bing ottimizza AI e creatività con TensorRT e DALL-E 3, Chrome accelera con HTTP/3, Firefox promuove la sostenibilità con Ecosia.
Le principali piattaforme digitali stanno ridefinendo l’esperienza online, introducendo avanzamenti significativi. Bing evolve con modelli di intelligenza artificiale (AI) sempre più efficienti e migliora le funzionalità di Bing Image Creator; Chrome potenzia la navigazione grazie a nuove implementazioni del protocollo HTTP/3; Firefox rafforza il proprio impegno verso la sostenibilità con la partnership strategica con Ecosia.
Bing: una nuova era per la ricerca e la creatività visiva
Microsoft continua a spingere i confini della tecnologia con l’implementazione di modelli LLM/SLM ottimizzati grazie a TensorRT-LLM. Questa transizione rappresenta un passo avanti nella capacità di elaborazione del motore di ricerca, che ora può processare query con maggiore velocità e precisione. La riduzione della latenza, associata a calcoli più efficienti, rende l’esperienza di ricerca più fluida, soddisfacendo le esigenze degli utenti in tempi più rapidi.
In parallelo, Bing Image Creator riceve un’importante aggiornamento grazie all’integrazione del modello DALL-E 3 PR16. Questo upgrade raddoppia la velocità di generazione delle immagini e migliora significativamente la qualità dei risultati. Gli utenti possono ora creare immagini dettagliate direttamente dalla barra di ricerca, senza necessità di accedere a strumenti separati. Inoltre, un’interfaccia rinnovata e opzioni di condivisione integrate rendono l’esperienza più intuitiva e immediata.
Questi progressi consolidano Bing come uno dei leader nell’ambito dell’AI applicata alla ricerca e alla creatività digitale, offrendo strumenti potenti sia per utenti privati che per professionisti.
Chrome: velocità e stabilità grazie agli aggiornamenti di HTTP/3
Il team di Chrome ha implementato miglioramenti significativi al protocollo HTTP/3, introducendo funzionalità come il Server’s Preferred Address e il supporto al frame ORIGIN. Queste innovazioni ottimizzano le connessioni client-server, riducendo significativamente i tempi di latenza, specialmente in contesti di rete congestionati o con un carico elevato.
Secondo i test interni, l’adozione di queste nuove tecnologie ha portato a una riduzione della latenza tra il 40% e l’80%. Questa evoluzione si traduce in un’esperienza di navigazione più veloce, soprattutto per applicazioni ad alta intensità come streaming video, gaming online e ricerche complesse. Chrome si conferma così uno dei browser più performanti e tecnologicamente avanzati, in grado di rispondere alle esigenze di utenti e sviluppatori con soluzioni all’avanguardia.
Firefox e Ecosia: una partnership per la sostenibilità
Firefox abbraccia la sostenibilità collaborando con Ecosia, un motore di ricerca che investe i suoi profitti pubblicitari in progetti di riforestazione globale. Ecosia ha già piantato oltre 215 milioni di alberi in tutto il mondo, contribuendo a ridurre il cambiamento climatico e a proteggere la biodiversità.
Questa collaborazione offre agli utenti di Firefox la possibilità di selezionare Ecosia come motore di ricerca predefinito direttamente dalla barra URL. La partnership sottolinea l’impegno di Mozilla verso un internet più etico e inclusivo, incoraggiando gli utenti a fare scelte consapevoli e sostenibili.
L’unione tra Mozilla ed Ecosia non si limita alla sostenibilità ambientale, ma promuove anche un approccio trasparente e sicuro all’utilizzo del web, riflettendo l’obiettivo condiviso di creare un internet migliore per tutti.
Bing, Chrome e Firefox rappresentano tre esempi di come le innovazioni tecnologiche possano soddisfare esigenze diverse: dall’ottimizzazione delle prestazioni alla promozione della sostenibilità. Con il supporto di modelli AI avanzati, protocolli di rete evoluti e partnership strategiche, questi browser non solo migliorano l’esperienza utente ma contribuiscono anche a plasmare un futuro digitale più veloce, creativo ed ecologicamente responsabile.
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Samsung Galaxy S25, Tab S10 FE e nuovi rivali
Tempo di lettura: 5 minuti. Galaxy Tab S10 FE, OnePlus 13 e 13R: innovazioni nei tablet e la competizione tra flagship per il 2025. One UI 7 introduce il blocco delle app, un pannello rapido personalizzabile e la possibilità di registrare video con musica.
Mentre Samsung prepara il lancio della serie Galaxy S25 e l’espansione della sua linea Z Fold e Flip, nuovi rivali come i OnePlus 13 e 13R si candidano a sfidare il gigante sudcoreano. Parallelamente, il Galaxy Tab S10 FE si avvicina alla sua presentazione, rafforzando l’offerta nel segmento dei tablet.
Galaxy S25: confermato il lancio per il 22 gennaio 2025
Samsung ha confermato che la serie Galaxy S25 sarà presentata il 22 gennaio 2025 a San Jose, California, durante l’evento Galaxy Unpacked. Il teaser trapelato mostra quattro modelli: S25, S25+, S25 Ultra e S25 Slim, progettati per soddisfare esigenze diverse, dal flagship più performante alla variante più compatta.
Si prevede che l’S25 Ultra includerà fotocamere avanzate e un design elegante, mentre la gamma Slim potrebbe offrire un’opzione leggera senza rinunciare alle prestazioni. In aggiunta, Samsung svelerà probabilmente il suo visore Project Moohan XR, un dispositivo di realtà estesa progettato per integrarsi con l’ecosistema Galaxy.
Galaxy Z Fold e Flip 6: boom in Asia sudorientale
La popolarità dei Galaxy Z Fold 6 e Galaxy Z Flip 6 è in crescita tra i Millennials e la Generazione Z in Asia sudorientale e Oceania, scopri su Amazon. Secondo uno studio Samsung, il 71% di questi utenti preferisce il Flip 6 per il suo design compatto, mentre l’80% è attratto dal Fold 6 grazie alle sue capacità multitasking e alle fotocamere avanzate.
Le funzionalità come AI Zoom e ProVisual Engine migliorano le capacità fotografiche, rendendo entrambi i modelli ideali per gli appassionati di fotografia. Inoltre, le caratteristiche uniche di Galaxy AI, come Circle to Search e Sketch to Image, migliorano ulteriormente l’esperienza utente.
Galaxy Tab S10 FE e la sfida dei nuovi OnePlus 13 e 13R: innovazioni e confronto
Oltre al lancio della serie Galaxy S25, Samsung si prepara a introdurre il Galaxy Tab S10 FE, un tablet che promette un equilibrio tra prestazioni e prezzo. Nel frattempo, OnePlus intensifica la competizione con i nuovi OnePlus 13 e 13R, dispositivi progettati per sfidare direttamente i flagship Samsung.
Galaxy Tab S10 FE: caratteristiche e novità
Il Galaxy Tab S10 FE è pronto a debuttare nel primo trimestre del 2025, dopo l’S25, come successore della popolare linea FE. Secondo documenti di certificazione, il tablet includerà una batteria di capacità elevata, circa 8.000 mAh, con supporto per la ricarica rapida a 25W, simile al modello precedente.
Il design dovrebbe mantenere il classico formato Galaxy Tab, con un display LCD da 10,9 pollici e il processore Exynos 1380, lo stesso del Galaxy A54, garantendo un ottimo rapporto prestazioni-efficienza. L’esperienza software sarà migliorata grazie a One UI 7 basato su Android 15, con funzionalità ottimizzate per il multitasking e l’uso con S Pen.
Con un prezzo atteso intorno ai 400-500 euro, il Tab S10 FE sarà una scelta ideale per studenti e utenti alla ricerca di un dispositivo versatile per lavoro e intrattenimento.
OnePlus 13 e 13R: i rivali diretti del Galaxy S25
I nuovi OnePlus 13 e 13R sono progettati per competere con i flagship Samsung, puntando su prestazioni elevate e design sofisticato. Il modello OnePlus 13, alimentato dal Snapdragon 8 Gen 3, offre una batteria da 5.400 mAh con ricarica rapida a 120W, superiore alla gamma Galaxy S25.
Il OnePlus 13R, basato sul MediaTek Dimensity 9300, sarà invece una variante più accessibile, posizionata tra i modelli di fascia alta e media. Entrambi i dispositivi includeranno un display AMOLED a 120Hz, fotocamere migliorate e un design con bordi piatti simile agli ultimi iPhone, cercando di conquistare sia il pubblico asiatico che quello globale.
Con il loro posizionamento competitivo e una strategia di marketing aggressiva, i nuovi OnePlus rappresentano una sfida significativa per Samsung, soprattutto nel mercato asiatico e in quello europeo.
One UI 7: novità rivoluzionarie per gli utenti Samsung Galaxy
Samsung ha introdotto One UI 7 con Android 15, portando innovazioni significative nel design e nelle funzionalità per migliorare l’esperienza utente. Tra le novità principali, troviamo la possibilità di bloccare singole app, personalizzare il pannello rapido e registrare video mantenendo la musica in riproduzione.
Blocco delle singole app: più sicurezza e personalizzazione
Attualmente, per bloccare app su dispositivi Samsung, gli utenti devono spostarle nella Secure Folder, una soluzione poco pratica per chi desidera un accesso più immediato. Con One UI 7, Samsung sta valutando l’introduzione di un’opzione per bloccare singole app al di fuori della Secure Folder, una funzione già disponibile sui dispositivi One UI venduti in Cina.
Questa funzionalità è particolarmente utile per:
- Proteggere app sensibili, come social network o app bancarie, quando il telefono è condiviso con altre persone.
- Offrire un controllo aggiuntivo senza compromettere l’esperienza utente con passaggi complicati.
Secondo il team di beta testing, la proposta è in fase di valutazione e potrebbe essere integrata nella versione pubblica di One UI 7.
Pannello rapido completamente personalizzabile
One UI 7 introduce un aggiornamento al pannello rapido, consentendo agli utenti di personalizzare la posizione di widget, pulsanti e cursori secondo le proprie esigenze. Gli elementi possono essere riorganizzati tramite la modalità di modifica, accessibile premendo l’icona della matita.
Le migliorie principali includono:
- Possibilità di spostare i widget più usati, come il controllo della luminosità o della riproduzione musicale, nella parte inferiore dello schermo per un accesso più semplice.
- Aggiunta di un nuovo cursore per il volume accanto a quello della luminosità, migliorando il controllo dei contenuti multimediali.
Questo aggiornamento rappresenta un ritorno al focus sull’usabilità con una sola mano, rispondendo alle critiche ricevute con il redesign di One UI 6.
Registrazione di video con musica in riproduzione
Con le versioni precedenti di One UI, l’avvio della registrazione video interrompeva automaticamente la riproduzione musicale, un limite per chi desiderava includere audio di sottofondo nei propri video. One UI 7 risolve questo problema, offrendo l’opzione di mantenere la musica in riproduzione durante la registrazione.
Questa funzione è accessibile dalle impostazioni della fotocamera nel menu Opzioni avanzate per i video. Tuttavia, non è compatibile con l’uso di microfoni Bluetooth o con la registrazione audio a 360 gradi.
Le novità di One UI 7 migliorano significativamente l’esperienza utente su dispositivi Samsung Galaxy e saranno disponibili sia su FE S10 sia su S25, offrendo maggiore sicurezza, personalizzazione e funzionalità pratiche. Con queste innovazioni, Samsung consolida la sua posizione di leader nell’ecosistema Android.
Il 2025 si preannuncia un anno di intense competizioni tecnologiche, con il Galaxy Tab S10 FE che rafforza l’offerta di tablet Samsung e i OnePlus 13 e 13R che puntano a sfidare il dominio della serie Galaxy S25. Le innovazioni nel design, le prestazioni e l’esperienza utente definiranno il successo di questi dispositivi nei mercati globali.
Smartphone
OnePlus Ace 5 Pro e Moto G05 Series: innovazione e affidabilità
Tempo di lettura: 3 minuti. OnePlus Ace 5 Pro vs Moto G05 Series: scopri i dettagli sui nuovi flagship e dispositivi di fascia media con caratteristiche avanzate e prezzi competitivi.
Mentre OnePlus prepara il lancio della serie Ace 5 con il modello Pro che punta su prestazioni di punta e design premium, Motorola si concentra sull’espansione della gamma G con i nuovi Moto G05, G15, G15 Power e Moto E15, offrendo soluzioni competitive nel segmento di fascia media.
OnePlus Ace 5 Pro: design, specifiche e prestazioni
La serie OnePlus Ace 5 si distingue per un’estetica moderna, con un modulo fotocamera circolare spostato verso il bordo sinistro e una struttura robusta ma elegante. Le varianti di colore includono tonalità sofisticate come il nero, bianco, verde per il modello standard e il viola per il Pro.
Lo schermo è un AMOLED con refresh rate di 120Hz, luminosità massima di 4500 nits e tecnologie di protezione visiva come DC Dimming. Sotto la scocca, il modello Pro monta il potente Snapdragon 8 Elite SoC, mentre il modello standard è alimentato dal Snapdragon 8 Gen 3.
Con batterie fino a 6400mAh, la serie Ace 5 offre un’autonomia elevata combinata con tecnologie di ricarica ultra-rapida, che raggiungono i 100W nel modello Pro e 80W nella versione base. La disponibilità globale è limitata, ma il modello standard potrebbe essere commercializzato come OnePlus 13R in India e altri mercati.
Moto G05, G15, G15 Power e Moto E15: specifiche e caratteristiche principali
Motorola rinnova la sua gamma con dispositivi progettati per un equilibrio tra funzionalità e prezzo.
- Moto G05: dotato di un display con refresh rate di 90Hz, fotocamera principale da 50MP con tecnologia Quad Pixel e una batteria da 5000mAh. Questo modello è ideale per chi cerca un’esperienza solida senza spendere troppo.
- Moto G15 e G15 Power: migliorano l’esperienza visiva con schermi da 6,7 pollici Full HD+ e una fotocamera ultra-wide da 50MP. La batteria del G15 Power raggiunge 6000mAh, garantendo autonomia prolungata per gli utenti più esigenti.
- Moto E15: pensato per il segmento entry-level, offre un display da 90Hz, una fotocamera AI da 32MP e fino a 6GB di RAM. Questo modello rappresenta un’opzione accessibile ma affidabile per il multitasking quotidiano.
Tutti i dispositivi Moto girano su Android 15, offrendo un’esperienza software fluida e aggiornamenti regolari, con prezzi competitivi che si aggirano tra i 140 e 200 euro per la maggior parte dei modelli.
Mentre OnePlus Ace 5 Pro si rivolge agli utenti premium con specifiche all’avanguardia e un design sofisticato, Motorola punta su una gamma versatile e accessibile con i nuovi modelli della serie Moto G. Entrambi i marchi rispondono alle diverse esigenze degli utenti, stabilendo nuovi standard nei rispettivi segmenti di mercato.
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