Sommario
Il 27 marzo 2025, The Document Foundation ha annunciato il rilascio ufficiale delle nuove versioni LibreOffice 25.2.2 e LibreOffice 24.8.6, rispettivamente secondo e sesto aggiornamento minore delle due principali famiglie attualmente mantenute. Le nuove versioni sono già disponibili per Windows (Intel, AMD e ARM), macOS (sia Apple Silicon che Intel) e Linux, confermando la vocazione multipiattaforma della suite.
LibreOffice continua a distinguersi come alternativa open source credibile alle suite proprietarie, offrendo pieno supporto sia per il formato ODF (standard aperto) che per l’OOXML di Microsoft, nonostante le complessità artificiali che quest’ultimo introduce.
LibreOffice 25.2.2: per utenti esperti e tecnici che cercano novità avanzate
LibreOffice 25.2.2 si rivolge in modo specifico a chi desidera sfruttare tutte le funzionalità all’avanguardia del progetto, incluse nuove ottimizzazioni dell’interfaccia, gestione documentale più flessibile e migliorie nella compatibilità con i file Microsoft. È progettata per un pubblico tecnologicamente competente che accetta un margine potenziale di instabilità in cambio dell’accesso immediato alle innovazioni più recenti.
Tra le principali migliorie di LibreOffice 25.2.2 figura una maggiore uniformità tra le versioni desktop, mobile e cloud, grazie alla piattaforma LibreOffice Technology, unica nel suo genere nel panorama software. Questo approccio consente la creazione di documenti completamente interoperabili, mantenendo l’identità visiva e funzionale su dispositivi e sistemi differenti. È un vantaggio sostanziale per ambienti misti o per chi lavora su più piattaforme.
LibreOffice 24.8.6: stabilità, correzione di bug e supporto esteso
LibreOffice 24.8.6 si conferma come soluzione pensata per chi privilegia affidabilità e maturità del codice. Dopo sei aggiornamenti minori, la release rappresenta un ramo consolidato, sottoposto a test approfonditi e mirato a una base utenti che non necessita dell’ultimissima funzione, ma piuttosto di un’esperienza d’uso senza sorprese. Risulta quindi adatta a contesti professionali, amministrazioni pubbliche e ambienti educativi che richiedono un ciclo di aggiornamento più prudente.
L’approccio conservativo di questa versione è accompagnato da correzioni di bug e regressioni note, documentate nei changelog ufficiali (RC1 e RC2), e offre supporto su lungo periodo, particolarmente indicato per deployment aziendali su larga scala.
Standard aperti contro i lock-in: interoperabilità e libertà documentale
LibreOffice 24.8.6 continua a porre al centro della sua filosofia la protezione dei dati personali e l’autonomia dell’utente. I formati ODF (ODT, ODS, ODP) vengono mantenuti come standard predefiniti, e il supporto all’OOXML (DOCX, XLSX, PPTX) resta focalizzato sulla compatibilità, senza tuttavia adottarne le logiche proprietarie di chiusura. Il progetto sottolinea come molti dei problemi di interoperabilità non derivino da limiti tecnici, ma da scelte intenzionali dei vendor commerciali per costringere gli utenti alla permanenza in ecosistemi chiusi.
L’uso di formati aperti permette invece di condividere, archiviare e trasferire contenuti senza perdere controllo sulle proprie informazioni. Questo vale sia per utenti privati che per organizzazioni sensibili alla sovranità digitale, che desiderano garantire l’accesso futuro ai propri dati indipendentemente dallo sviluppatore di software.
Versioni aziendali e supporto professionale tramite i partner dell’ecosistema
The Document Foundation raccomanda, per le aziende e le istituzioni, l’adozione delle versioni LibreOffice Enterprise, fornite da partner certificati. Queste implementazioni includono funzionalità aggiuntive, aggiornamenti di sicurezza retroattivi, assistenza professionale con SLA e supporto tecnico esteso per diversi anni. La possibilità di personalizzare l’installazione, integrarla con strumenti di directory e gestione utenti, oltre a funzionalità cloud avanzate, rende questa versione ideale per realtà con esigenze complesse.
L’esperienza utente viene adattata alle abitudini grazie a interfacce flessibili
Una delle caratteristiche più apprezzate della suite è la capacità di offrire diversi modelli di interfaccia grafica, dai layout tradizionali (con barre classiche) a quelli più moderni (tabbed, grouped, contextual). Questa varietà consente agli utenti di lavorare con strumenti familiari, riducendo il tempo di adattamento e migliorando l’efficienza operativa. Inoltre, l’ottimizzazione delle dimensioni a schermo rende LibreOffice particolarmente adatto anche ai dispositivi con display ridotto, come notebook compatti e tablet.
A differenza delle alternative chiuse, la suite permette di conservare la libertà d’uso del documento, lasciando all’utente il controllo completo su condivisione, formattazione e conservazione.
Risorse, supporto e manualistica a disposizione della comunità
LibreOffice fornisce gratuitamente i manuali ufficiali in inglese per entrambe le versioni, scaricabili dal portale dedicato alla documentazione. Gli utenti privati possono ottenere assistenza di primo livello attraverso i forum e le mailing list ufficiali, mentre i professionisti trovano risorse dettagliate sulle API, integrazione macro e sviluppo personalizzato. Il sito ufficiale fornisce link diretti per il download delle versioni aggiornate, accessibili senza registrazione né obblighi commerciali.
Sviluppo trasparente e sostenibilità economica attraverso le donazioni
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Come progetto open source, LibreOffice si finanzia principalmente attraverso il contributo volontario degli utenti. Le donazioni vengono utilizzate per sostenere lo sviluppo, organizzare eventi comunitari e migliorare le infrastrutture digitali della Foundation. Gli utenti che desiderano supportare direttamente il progetto possono effettuare una donazione attraverso il sito ufficiale.