Sommario
Il progetto LXQt ha annunciato il rilascio di LXQt 1.4, l’ultima versione stabile di questo ambiente desktop leggero per le distribuzioni GNU/Linux scritto in Qt. LXQt 1.4 arriva quasi sette mesi dopo LXQt 1.3 e potrebbe essere l’ultimo aggiornamento basato sul framework di applicazioni open-source Qt 5, con i developer già impegnati nel porting verso Qt 6. La prossima release di LXQt dovrebbe essere completamente trasferita se tutto procede secondo i piani.
Nuove funzionalità di PCManFM-Qt
Le nuove funzionalità e i miglioramenti inclusi in LXQt 1.4 comprendono un file manager aggiornato, PCManFM-Qt, che ora consente agli utenti di aggiungere comandi terminali, supporta il ricordo dello stato della vista divisa quando si ripristinano le schede dell’ultima finestra, introduce la capacità di ricordare le impostazioni di password e anonimato del dialogo di montaggio e presenta un’icona SVG.
QTerminal e LXImage-Qt: miglioramenti e novità
Il terminale di LXQt, QTerminal, ha ricevuto supporto per i campanelli udibili, uno schema di colori Falcon e supporto per lo scambio dei pulsanti del mouse in stile PUTTY. D’altra parte, il visualizzatore di immagini di LXQt, LXImage-Qt, ora ha un supporto minimo per gli spazi colore e ImageShack è stato rimosso come opzione di caricamento in quanto ora richiede un abbonamento a pagamento.
Pannello LXQt e sessione: aggiornamenti importanti
Inoltre, LXQt 1.4 migliora il pannello LXQt affrontando alcune vecchie questioni relative al controllo e alla cancellazione dell’urgenza e al ciclismo delle finestre con la rotella del mouse nella barra delle applicazioni, introducendo una nuova opzione al plugin del comando personalizzato per visualizzare l’output come immagine.
La sessione LXQt è stata aggiornata in questa release per migliorare l’ambiente di attivazione DBus per offrire un supporto migliore per le app di terze parti che impostano DBusActivatable su true. Anche altri componenti LXQt hanno ricevuto correzioni e le traduzioni linguistiche sono state aggiornate in LXQt 1.4.
