Sommario
Microsoft ha rilasciato l’ultima versione di OneDrive, la 14.21.5, per dispositivi Apple con iOS/iPadOS 15. Questo aggiornamento segna un punto di svolta importante, poiché sarà l’ultimo a supportare queste versioni del sistema operativo.
Fine del Supporto per iOS/iPadOS 15
La versione 14.21.5 di OneDrive rappresenta l’ultimo aggiornamento per gli utenti di iOS/iPadOS 15. D’ora in poi, Microsoft si concentrerà sul supporto delle versioni più recenti, iOS 16 e 17. Questo cambiamento implica che gli utenti che non aggiornano i loro dispositivi perderanno l’accesso alle nuove funzionalità e agli aggiornamenti di sicurezza di OneDrive.
OneDrive: servizio cloud essenziale
OneDrive, lanciato per la prima volta nel 2007, è diventato un elemento fondamentale nell’ecosistema di Microsoft 365. Offre 5 GB di spazio di archiviazione gratuito, con opzioni aggiuntive disponibili tramite abbonamento. La sua integrazione in Windows, Microsoft Office e la piattaforma mobile lo rende uno strumento indispensabile per la sincronizzazione e la condivisione di file.
Caratteristiche e funzionalità
OneDrive permette agli utenti di salvare, modificare e condividere foto, video e file in movimento. Offre funzionalità come l’accesso offline, il backup automatico delle foto e la conservazione sicura dei dati. Inoltre, per gli abbonamenti di cinque o più utenti, OneDrive offre spazio di archiviazione cloud illimitato.
Impatto sugli Utenti di iOS/iPadOS 15
Gli utenti di iOS/iPadOS 15 che dipendono da OneDrive per lo storage cloud e la condivisione di file dovranno aggiornare i loro sistemi operativi per continuare a utilizzare il servizio. Microsoft raccomanda di passare a iOS/iPadOS 16 o 17 per garantire l’accesso alla versione più recente dell’app OneDrive.
L’aggiornamento finale di Microsoft OneDrive per iOS/iPadOS 15 rappresenta un momento significativo per gli utenti Apple. La necessità di aggiornare i sistemi operativi per mantenere l’accesso a OneDrive sottolinea l’importanza di rimanere al passo con le evoluzioni tecnologiche.
