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Microsoft Recall Windows 11: sicurezza, privacy e addio al 10
Tempo di lettura: 5 minuti. Microsoft aggiorna la funzione Recall di Windows 11 con misure di sicurezza e privacy potenziate, tra cui l’opt-in obbligatorio e l’autenticazione tramite Windows Hello. Windows 11 affronta problemi con l’aggiornamento KB5043145, causando riavvii e schermate blu. Dal 2025, il supporto gratuito per Windows 10 terminerà, con aggiornamenti di sicurezza a pagamento.
Due articoli recenti riguardano gli aggiornamenti di Microsoft sulla nuova funzione “Recall” di Windows 11, progettata per migliorare la ricerca all’interno del sistema operativo. Questa funzionalità ha sollevato preoccupazioni in termini di sicurezza e privacy, ma Microsoft ha annunciato una serie di miglioramenti per rispondere a tali timori.
Cosa è Recall e come funziona?
Recall è una funzionalità AI avanzata progettata per raccogliere “istantanee” (snapshots) regolari delle attività sullo schermo del PC. L’obiettivo è migliorare la ricerca di contenuti precedentemente visualizzati, utilizzando algoritmi AI per identificare e recuperare schermate rilevanti a seguito di una ricerca in linguaggio naturale. Questi dati vengono archiviati localmente su una base di dati SQLite.
Inizialmente, la funzione aveva destato preoccupazione perché catturava regolarmente screenshot senza un chiaro consenso dell’utente, portando a questioni di privacy e potenziali rischi di sicurezza. In risposta a questo feedback, Microsoft ha deciso di modificare il comportamento della funzione, garantendo una maggiore trasparenza e sicurezza per gli utenti.
Misure di sicurezza e privacy aggiornate
Per affrontare le preoccupazioni, Microsoft ha introdotto diverse misure di sicurezza:
- Opt-in obbligatorio: Recall sarà rigorosamente opt-in, cioè dovrà essere attivato manualmente dall’utente. Durante la configurazione iniziale, gli utenti saranno informati chiaramente sulla possibilità di abilitare o disattivare la funzione, e, se non scelgono di attivarla, non saranno catturati né archiviati screenshot.
- Criptazione dei dati: Tutte le istantanee e i dati correlati saranno completamente criptati. Inoltre, l’accesso alla funzione Recall richiederà l’autenticazione tramite Windows Hello, garantendo che solo l’utente autorizzato possa accedere ai dati.
- Ambiente VBS Enclave: La funzione utilizzerà una “Virtualization-based Security Enclave” (VBS Enclave), un ambiente virtualizzato e isolato dal resto del sistema, accessibile solo con una chiave di decrittazione fornita tramite l’autenticazione di Windows Hello. In pratica, nemmeno Microsoft può accedere a questi dati.
- Filtri per contenuti sensibili: La funzione sarà dotata di filtri automatici per oscurare contenuti sensibili, come password e dati finanziari, prevenendo che questi vengano registrati nelle istantanee.
- Controllo dell’utente: Gli utenti avranno il pieno controllo dei dati raccolti. Sarà possibile eliminare, mettere in pausa o disattivare completamente la funzione in qualsiasi momento dalle impostazioni di Windows. Inoltre, specifici siti web, app o sessioni di navigazione private (ad esempio, la modalità incognito di Chrome) potranno essere esclusi dalla raccolta di istantanee.
- Indicatori visivi: Quando una snapshot viene salvata, un’icona apparirà nella barra delle applicazioni per segnalare all’utente il processo in corso. Sarà anche possibile sospendere la cattura di screenshot direttamente dalla barra.
Windows 11 e 10: Problemi con KB5043145 e fine supporto gratis
Con l’avanzare dell’anno 2024, Microsoft sta affrontando una serie di sfide e cambiamenti significativi nei suoi sistemi operativi Windows 10 e Windows 11. Da un lato, l’aggiornamento KB5043145 per Windows 11 sta causando riavvii continui e schermate blu su alcuni dispositivi, mentre dall’altro, il supporto gratuito per gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 terminerà nel 2025, con un modello di pagamento per gli utenti che vorranno continuare a ricevere protezione. Ecco un’analisi dettagliata di queste questioni.
Aggiornamento KB5043145 di Windows 11 Causa Riavvii e Schermate Blu
L’aggiornamento di settembre 2024, identificato come KB5043145, sta creando problemi su alcune versioni di Windows 11, in particolare la 22H2 e la 23H2. Secondo alcuni utenti, confermato dalla stessa società, dopo l’installazione di questo aggiornamento, alcuni utenti hanno riscontrato riavvii continui del sistema e, in alcuni casi, schermate blu che rendono il computer non utilizzabile. Inoltre, è stato riportato che alcuni dispositivi attivano automaticamente lo strumento di ripristino di Windows, chiamato Automatic Repair, dopo diversi tentativi di riavvio, mentre altri potrebbero innescare la funzione di ripristino di BitLocker.
Microsoft ha riconosciuto il problema e ha invitato gli utenti interessati a fornire dettagli attraverso il Feedback Hub per aiutare nell’individuazione di una soluzione. Attualmente, l’azienda sta lavorando per risolvere questa problematica e ha promesso di fornire ulteriori informazioni non appena saranno disponibili.
Questo tipo di problemi non è nuovo per gli utenti di Windows 11, poiché nelle scorse settimane sono emersi altri bug simili. Ad esempio, un problema noto introdotto dagli aggiornamenti di sicurezza di agosto aveva causato difficoltà di avvio e blocchi nei sistemi con Windows Server 2019, oltre a interferenze con il boot di Linux sui sistemi dual-boot con Secure Boot abilitato.
Fine del supporto Gratuito per Windows 10 nel 2025: quanto costa?
Microsoft ha ufficializzato la data di fine del supporto gratuito per Windows 10, che avverrà il 14 ottobre 2025. Dopo questa data, gli utenti che vorranno continuare a ricevere aggiornamenti di sicurezza dovranno sottoscrivere un abbonamento a pagamento. Questa decisione ha sollevato preoccupazioni tra gli utenti che non possono o non vogliono passare a Windows 11.
Per gli utenti aziendali e scolastici, Microsoft ha introdotto il programma Extended Security Updates (ESU), che offrirà aggiornamenti di sicurezza a pagamento. Le tariffe varieranno nel tempo, con un costo iniziale di 61 euro per computer nel primo anno, che aumenterà a 122 euro nel secondo anno e arriverà a 244 euro nel terzo anno. Ciò significa che il costo complessivo per ogni dispositivo sarà di 427 euro in tre anni. Tuttavia, per scuole e università, il costo sarà notevolmente ridotto: 1 euro nel primo anno, 2 euro nel secondo e 4 euro nel terzo, per un totale di soli 7 euro per computer in tre anni.
La situazione è meno chiara per gli utenti individuali e le piccole imprese, per cui Microsoft non ha ancora definito le tariffe per il programma di aggiornamento a pagamento. Questa incertezza ha generato preoccupazioni, in particolare tra coloro che non possono aggiornare il proprio hardware a Windows 11 a causa dei requisiti di sistema più elevati.
La fine del supporto gratuito per Windows 10 mette inoltre in evidenza le potenziali sfide legate alla sostenibilità. La decisione di terminare il supporto potrebbe indurre molti utenti a sostituire i propri computer per ottenere dispositivi compatibili con Windows 11, che promuove la funzione Recall per effettuare il passaggio, creando potenzialmente una maggiore quantità di rifiuti elettronici.
Opzioni Alternative per gli Utenti di Windows 10
Gli utenti di Windows 10 stanno iniziando a esplorare altre opzioni, come la migrazione verso sistemi operativi open-source come Linux, che sono gratuiti e garantiscono aggiornamenti di sicurezza senza costi aggiuntivi. Questa alternativa si rivela particolarmente vantaggiosa per chi utilizza il proprio computer per attività di base, come navigare in internet o lavorare su documenti.
D’altro canto, alcuni utenti potrebbero optare per l’acquisto di nuovi dispositivi compatibili con Windows 11, anche se questa soluzione potrebbe risultare costosa e richiedere investimenti significativi.
Considerazioni e prospettive future
La funzione Recall verrà lanciata per gli utenti dei dispositivi Copilot+ a novembre e sarà inizialmente disponibile solo per una fase di test con Windows Insiders. Questa tempistica mira a garantire che eventuali problemi possano essere affrontati prima del rilascio pubblico finale. La funzione richiederà un Neural Processing Unit (NPU) per funzionare in modo reattivo, escludendo l’uso del cloud per garantire una maggiore sicurezza e privacy.
Se, nonostante queste misure, un utente fosse ancora preoccupato per la propria privacy, può scegliere di non abilitare Recall. Inoltre, l’approccio opt-in garantisce che nessuno attiverà la funzione per sbaglio senza essere consapevole di cosa comporta.
Con queste modifiche, Microsoft punta a offrire un sistema di ricerca migliorato senza compromettere la privacy e la sicurezza dell’utente. La scelta di rendere Recall disattivabile su Windows 11, insieme a una serie di controlli utente e meccanismi di protezione dei dati, mostra l’impegno dell’azienda nel rispondere alle critiche e nel fornire un’esperienza più sicura e trasparente.
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Windows 11: nuovi aggiornamenti per il Release Preview Channel
Tempo di lettura: 2 minuti. Microsoft rilascia le Build 26100.2152 e 22631.4387 di Windows 11, introducendo nuove funzionalità di integrazione e miglioramenti per i dispositivi Android e i gamepad.
Microsoft ha rilasciato due importanti aggiornamenti per Windows 11 nel Release Preview Channel: la Build 26100.2152 per la versione 24H2 e la Build 22631.4387 per la versione 23H2. Entrambi gli aggiornamenti introducono nuove funzionalità e risolvono bug critici, migliorando l’esperienza d’uso e la stabilità del sistema operativo.
Windows 11 Build 26100.2152: novità e miglioramenti
La Build 26100.2152 (KB5044384) di Windows 11, versione 24H2, porta con sé diverse novità, incluse nuove funzionalità per la gestione delle connessioni con dispositivi mobili e un aggiornamento al design delle finestre di dialogo di sistema. L’aggiornamento offre un’esperienza utente migliorata, in particolare per gli utenti Android grazie a una maggiore integrazione con l’app Phone Link.
- Integrazione con Phone Link: Gli utenti Android possono ora accedere direttamente a contenuti come messaggi vocali, foto e stato della batteria dal menu Start del PC, migliorando la continuità tra dispositivi mobili e desktop. L’integrazione per iOS è prevista in un prossimo aggiornamento.
- Windows Sandbox Client Preview: Questa nuova versione di Windows Sandbox offre la possibilità di condividere cartelle con il sistema host e di gestire input audio e video direttamente dall’app, con un’anteprima delle nuove funzionalità di controllo tramite la riga di comando.
- Visual design e dialoghi aggiornati: Microsoft ha aggiornato il design della finestra di dialogo per la gestione delle password Wi-Fi, allineandolo al look di Windows 11, offrendo un’interfaccia più coerente e moderna.
Oltre alle nuove funzionalità, l’aggiornamento include correzioni per problemi noti, tra cui la gestione di file virtuali (VHD/VHDx) e l’ottimizzazione della funzione Copilot su dispositivi compatibili. Gli utenti sono invitati ad aggiornare per beneficiare delle ultime novità e garantire una maggiore sicurezza.
Windows 11 Build 22631.4387: focus su miglioramenti di sistema e nuove interazioni
La Build 22631.4387 (KB5044380) di Windows 11, versione 23H2, introduce miglioramenti significativi per gli utenti con dispositivi dotati di funzionalità di gioco e integrazione con controller. L’aggiornamento mira a migliorare la gestione delle notifiche e l’interazione con i dispositivi di input, come i gamepad.
- Nuovo layout per la tastiera Gamepad: Gli utenti possono ora utilizzare un layout della tastiera ottimizzato per i controller Xbox, rendendo più semplice la digitazione durante le sessioni di gioco. Questo include la possibilità di utilizzare tasti rapidi come X per cancellare e Y per lo spazio.
- Copilot key settings: Microsoft ha introdotto la possibilità di configurare il tasto Copilot per aprire applicazioni specifiche, come l’app M365 per gli utenti aziendali. Questa personalizzazione offre maggiore flessibilità nell’uso delle nuove funzionalità di Windows 11, rendendo il tasto più versatile.
- Ottimizzazioni per la batteria e connessioni Bluetooth: La Build 22631.4387 risolve problemi di consumo energetico in modalità Modern Standby e di gestione delle connessioni Bluetooth, migliorando la stabilità delle app che si affidano a dispositivi di input esterni.
Le correzioni di bug includono miglioramenti alla stabilità durante l’uso di Teams e la risoluzione di problemi con dispositivi multifunzione collegati via USB. Le nuove versioni, disponibili nel Release Preview Channel, sono mirate a garantire un’esperienza più fluida per gli utenti e a preparare il sistema per i futuri aggiornamenti di Windows 11.
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MediaTek Dimensity 9400: prestazioni avanzate e IA su Android
Tempo di lettura: 3 minuti. MediaTek Dimensity 9400: il nuovo SoC a 3nm offre prestazioni avanzate e IA potenziata per dispositivi Android, con GPU Immortalis-G925 e NPU di ottava generazione.
MediaTek ha presentato ufficialmente il suo nuovo processore di punta, il Dimensity 9400, un SoC progettato per migliorare significativamente le prestazioni e l’efficienza energetica rispetto ai modelli precedenti. Il chip si distingue per l’uso di un’architettura avanzata a 3nm di TSMC e un focus particolare sull’intelligenza artificiale, offrendo una piattaforma potente per i produttori di smartphone. La combinazione di prestazioni elevate, efficienza energetica e capacità di AI rende il Dimensity 9400 una soluzione competitiva nel mercato dei chipset per dispositivi Android.
Dimensity 9400: Specifiche tecniche e prestazioni
Il MediaTek Dimensity 9400 utilizza un’architettura “all big core”, basata su un design octa-core che include 1 core Cortex-X925, 3 core Cortex-X4 e 4 core Cortex-A720. Questo permette di raggiungere una velocità di clock massima di 3,62 GHz, offrendo un incremento del 35% nelle prestazioni single-core e del 28% nelle prestazioni multi-core rispetto alla generazione precedente, il Dimensity 9300. La nuova architettura a 3nm contribuisce a una maggiore efficienza energetica, con un miglioramento del 40% rispetto ai modelli precedenti, rendendolo ideale per applicazioni intensive e multitasking.
Il chipset include la GPU Immortalis-G925, dotata di 12 core che supportano il ray tracing e migliorano del 41% le prestazioni grafiche nei giochi rispetto alla generazione passata. Questa capacità permette di ottenere un’esperienza di gioco più fluida, con una gestione più avanzata degli effetti visivi come luci e ombre, e una maggiore fedeltà nelle texture. Inoltre, il supporto per le tecnologie di rendering avanzate consente agli sviluppatori di giochi di sfruttare al massimo le potenzialità del dispositivo.
Specification | MediaTek Dimensity 9400 |
Architecture | TSMC 3nm |
Number of Cores | 8 |
Core Configuration | 1x Cortex-X925 3x Cortex-X4 4x Cortex-A720 |
Maximum Clock Speed | 3.62GHz |
GPU | Immortalis G925 |
NPU | 8th generation NPU |
ISP | Imagiq 1090 |
Modem | 3GPP Release-17 5G |
Potenzialità di IA e connettività avanzata
Uno degli elementi di spicco del Dimensity 9400 è la sua nuova unità di elaborazione neurale (NPU) di ottava generazione, che consente di eseguire attività di intelligenza artificiale direttamente sul dispositivo. Questo include il supporto per la generazione video basata su AI, la gestione di modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) e la capacità di training LoRA (Low-Rank Adaptation). MediaTek ha anche integrato il Dimensity Agentic AI Engine, un framework che permette agli sviluppatori di ottimizzare le app per sfruttare le capacità di AI del chipset, garantendo tempi di risposta rapidi e un uso efficiente delle risorse.
In termini di connettività, il Dimensity 9400 è dotato di un modem 5G conforme alla Release 17 del 3GPP, che offre velocità di download fino a 7 Gbps, garantendo una connessione stabile e veloce. Inoltre, integra un chip combinato Wi-Fi 7 e Bluetooth su processo a 4nm, che riduce il consumo energetico e aumenta la copertura di rete. Questo rende il Dimensity 9400 una soluzione ideale per i dispositivi di fascia alta, offrendo una connettività all’avanguardia per supportare le esigenze di streaming e gaming ad alta definizione.
Prospettive di mercato e competizione
Con il lancio del Dimensity 9400, MediaTek punta a consolidare la propria posizione nel mercato dei chipset di fascia alta, sfidando concorrenti come Qualcomm e il suo Snapdragon 8 Gen 4. Il Dimensity 9400 sarà disponibile inizialmente su dispositivi come Vivo X200 e OPPO Find X8, che verranno lanciati entro la fine del 2024. Il supporto per tecnologie emergenti come i display pieghevoli e l’integrazione di Google Gemini Nano posizionano il chipset come una scelta interessante per i produttori che desiderano offrire dispositivi con caratteristiche innovative.
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Apple: dallo smart ring ai bug fix di iOS 18.0.1
Tempo di lettura: 6 minuti. Apple si prepara a rivoluzionare l’esperienza utente con iPhone 17 e iOS 18.1, puntando su innovazione, riparabilità e integrazione delle funzionalità di intelligenza artificiale.
Negli ultimi giorni, Apple ha attirato l’attenzione degli appassionati di tecnologia con diversi aggiornamenti e rumor su nuovi prodotti. Tra le principali novità, si evidenziano la decisione di non sviluppare uno smart ring, il rilascio della versione iOS 18.0.1 con importanti correzioni di bug e il blocco dei downgrade alla versione precedente di iOS. Questi sviluppi mostrano come Apple continui a innovare il proprio ecosistema, concentrandosi sull’esperienza utente e sulla sicurezza.
Apple e il mercato degli smart ring: nessun piano attuale
Nonostante l’interesse crescente per gli smart ring, Apple non sembra intenzionata a lanciare un dispositivo di questo tipo a breve. Secondo il noto analista Mark Gurman di Bloomberg, sebbene l’azienda abbia esplorato l’idea, attualmente non è in corso alcun progetto concreto per un anello intelligente. I dispositivi come l’Oura Ring, che monitorano parametri come il battito cardiaco, la temperatura corporea e la qualità del sonno, offrono molte delle stesse funzioni dell’Apple Watch.
- Perché Apple evita il mercato degli smart ring: Un anello smart rischierebbe di entrare in competizione con l’Apple Watch, il che potrebbe ridurre le vendite dell’orologio. L’Apple Watch, infatti, già offre una vasta gamma di funzioni per la salute e il benessere, rendendo meno interessante la creazione di un dispositivo separato.
- Rumor e smentite: A febbraio, alcune voci riportate da siti coreani avevano suggerito che Apple stesse accelerando lo sviluppo di un anello intelligente, ma l’interesse non è mai andato oltre le fasi preliminari. Al contrario, concorrenti come Samsung hanno già lanciato dispositivi simili, come il Galaxy Ring, dedicato esclusivamente agli utenti Galaxy.
Gurman rimane una fonte affidabile per quanto riguarda i piani futuri di Apple, e sebbene alcuni analisti come CCS Insight pensino che un anello smart possa arrivare entro il 2026, le priorità di Apple sembrano orientate su altri dispositivi.
iOS 18.0.1: bug fix e miglioramenti di sicurezza
La recente versione iOS 18.0.1, rilasciata da Apple il 3 ottobre 2024, ha introdotto numerose correzioni di bug e patch di sicurezza per migliorare l’esperienza su iPhone, in particolare sui modelli di ultima generazione come l’iPhone 16. L’aggiornamento arriva pochi giorni dopo il lancio ufficiale di iOS 18, e Apple ha già smesso di firmare la versione precedente, impedendo così il downgrade da iOS 18.0.1.
- Principali correzioni: iOS 18.0.1 risolve problemi che riguardavano la sensibilità del touchscreen su alcuni modelli di iPhone 16, la registrazione video in modalità macro con la fotocamera Ultra Wide e il crash dell’app Messaggi quando si rispondeva a un messaggio con una watch face condivisa. Inoltre, sono stati risolti problemi di allocazione della memoria che potevano influire sulle prestazioni di alcuni dispositivi.
- Aggiornamenti di sicurezza: Tra le vulnerabilità risolte, spicca un problema relativo alla registrazione audio nei messaggi, che poteva attivare il microfono senza preavviso. È stata inoltre risolta una falla nell’app Passwords, che permetteva a VoiceOver di leggere ad alta voce le password salvate, esponendo potenzialmente i dati sensibili degli utenti.
Gli utenti di iOS 18.0.1 possono quindi contare su una versione più stabile e sicura del sistema operativo, anche se la decisione di bloccare il downgrade potrebbe risultare scomoda per chi desiderava tornare alla versione precedente.
iOS 18.1 in arrivo: le anticipazioni
In parallelo, Apple sta lavorando alla prossima versione iOS 18.1, che introdurrà le prime funzionalità di Apple Intelligence per migliorare l’interazione con Siri e altre funzioni di assistenza. L’aggiornamento dovrebbe essere disponibile entro le prossime settimane, e gli sviluppatori stanno già testando le nuove funzionalità attraverso la versione beta.
- Miglioramenti alla User Experience: L’attenzione di Apple sembra orientata a migliorare la fluidità e la coerenza delle interazioni quotidiane con i dispositivi iOS, offrendo agli utenti nuovi strumenti per gestire le app e le notifiche.
- Prospettive per il futuro: L’iOS 18.1 rappresenta un passo ulteriore nell’evoluzione del sistema operativo, che mira a mantenere iPhone e iPad competitivi rispetto alle alternative Android e a integrare al meglio l’ecosistema Apple.
Con queste novità, Apple dimostra di essere sempre attenta alle esigenze degli utenti, puntando a risolvere rapidamente i problemi segnalati e a fornire aggiornamenti tempestivi che migliorano l’esperienza di utilizzo.
Apple continua a suscitare interesse nel mondo della tecnologia con nuove anticipazioni sui prodotti e aggiornamenti software in arrivo. Tra le ultime notizie, si parla di un sistema di rimozione della batteria semplificato per i futuri iPhone 17 e del lancio della beta di iOS 18.1, mentre la community di appassionati discute delle possibili implicazioni. Vediamo nel dettaglio le ultime informazioni disponibili.
iPhone 17: rimozione della batteria tramite corrente elettrica
Secondo le ultime indiscrezioni, la linea iPhone 17, prevista per il lancio nel 2025, potrebbe includere un sistema innovativo per la rimozione della batteria, simile a quello già introdotto sugli iPhone 16 e 16 Plus, scoprili su Amazon. Questo sistema permette di allentare l’adesivo che fissa la batteria utilizzando una leggera corrente elettrica fornita da una batteria esterna a 9V, un caricatore USB-C o altre fonti di energia. Questa tecnologia semplificherebbe notevolmente le operazioni di riparazione, agevolando il lavoro dei centri assistenza e degli utenti.
- Espansione della tecnologia sui modelli Pro: Anche se inizialmente il sistema non era stato implementato sugli iPhone 16 Pro, i rumor suggeriscono che la futura linea di iPhone 17, inclusi i modelli iPhone 17 Pro e Pro Max, potrebbe beneficiare di questo miglioramento. La possibilità di allentare l’adesivo con un impulso elettrico permetterebbe di rimuovere la batteria senza dover applicare forza, riducendo i rischi di danneggiamento dei componenti interni.
- Affidabilità della fonte: Le informazioni provengono dal leaker Majin Bu, noto per la sua alternanza di accuratezza nei rumor su Apple. Sebbene non ci siano ancora conferme ufficiali, la proposta appare coerente con l’approccio di Apple verso una maggiore riparabilità dei propri dispositivi.
Beta di iOS 18.1 e le aspettative per la versione definitiva
Parallelamente alle novità hardware, Apple sta lavorando su iOS 18.1, la nuova versione del sistema operativo mobile che include le prime funzionalità di Apple Intelligence. Questa release è attesa con interesse dagli utenti che desiderano miglioramenti nella gestione di Siri e nelle performance del sistema. La beta 6 di iOS 18.1 introduce piccole ottimizzazioni, mentre si avvicina la versione finale, che promette una maggiore integrazione delle funzionalità di intelligenza artificiale nel quotidiano.
- Miglioramenti in arrivo: L’aggiornamento punta a perfezionare l’interazione tra l’utente e le funzionalità dell’iPhone, rendendo più fluide le risposte di Siri e ottimizzando il sistema di notifiche. Gli sviluppatori hanno già accesso alla beta e stanno esplorando le nuove potenzialità, offrendo feedback per perfezionare l’esperienza utente.
- Test e stabilità: La fase di test della beta indica che Apple sta cercando di garantire la stabilità della nuova versione prima del rilascio ufficiale. Gli utenti possono aspettarsi un aggiornamento che punta non solo a migliorare le prestazioni, ma anche a introdurre novità che rendano l’utilizzo quotidiano del dispositivo ancora più intuitivo.
L’update è disponibile per questi dispositivi:
- iPhone 16
- iPhone 16 Plus
- iPhone 16 Pro
- iPhone 16 Pro Max
- iPhone 15
- iPhone 15 Plus
- iPhone 15 Pro
- iPhone 15 Pro Max
- iPhone 14
- iPhone 14 Plus
- iPhone 14 Pro
- iPhone 14 Pro Max
- iPhone 13 mini
- iPhone 13
- iPhone 13 Pro
- iPhone 13 Pro Max
- iPhone 12 mini
- iPhone 12
- iPhone 12 Pro
- iPhone 12 Pro Max
- iPhone 11
- iPhone 11 Pro
- iPhone 11 Pro Max
- iPhone XS
- iPhone XS Max
- iPhone XR
- iPhone SE (2nd generation or later)
Implicazioni per il futuro della gamma Apple
Le innovazioni attese per iPhone 17 e le novità software con iOS 18.1 sono esempi di come Apple continui a evolversi, puntando a migliorare sia l’esperienza di utilizzo sia la riparabilità dei propri prodotti. Se confermato, il sistema di rimozione della batteria elettrica potrebbe rappresentare un vantaggio competitivo, allineandosi con la tendenza globale verso dispositivi più facilmente riparabili. Inoltre, le novità di iOS 18.1 testimoniano l’impegno di Apple nel perfezionare il proprio ecosistema, rendendolo sempre più intelligente e adattabile alle esigenze degli utenti.
Con il lancio previsto dell’iPhone 17 nel 2025 e la continua evoluzione di iOS oltre la versione 18.0.1, Apple si prepara a mantenere la sua posizione di leadership nel mercato, puntando su innovazione e qualità. Sarà interessante osservare come queste scelte influenzeranno la percezione dei consumatori e se riusciranno a soddisfare le crescenti aspettative di un pubblico sempre più esigente.
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