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NetworkManager e kernel 6.12: migliorano rete e supporto hardware

NetworkManager 1.50 introduce nuove funzionalità di gestione di rete e il kernel Linux 6.12 porta supporto hardware migliorato e ottimizzazioni delle prestazioni.

La comunità open-source continua a fornire aggiornamenti significativi ai software fondamentali per i sistemi Linux. Di particolare rilievo sono le novità introdotte in NetworkManager 1.50, uno dei principali strumenti per la gestione delle reti in ambiente Linux, e il primo Release Candidate (RC) del kernel Linux 6.12, con nuove funzionalità e miglioramenti hardware. Di seguito, un’analisi dettagliata di questi due importanti aggiornamenti.

NetworkManager 1.50: nuove funzionalità di gestione rete

L’ultima versione di NetworkManager, la 1.50, arriva quattro mesi dopo la 1.48 e include una serie di nuove funzionalità volte a migliorare la configurazione e gestione delle reti su distribuzioni Linux. Alcune delle novità più importanti sono:

  • Configurazione della larghezza del canale Wi-Fi in modalità AP: NetworkManager 1.50 introduce la possibilità di configurare la larghezza del canale in modalità Access Point (AP), offrendo un maggiore controllo sulla gestione delle reti Wi-Fi, particolarmente utile per gli utenti avanzati e per ottimizzare le prestazioni delle reti wireless.
  • Supporto per interfacce veth in nmtui: Ora è possibile configurare le interfacce veth (una coppia di dispositivi virtual Ethernet utilizzati per collegare container o per altre esigenze di networking avanzate) direttamente attraverso l’interfaccia a riga di comando nmtui di NetworkManager, semplificando il processo di configurazione.
  • Opzione di timeout per il controllo della connettività: Viene aggiunta una nuova opzione per impostare un timeout durante il controllo della connettività di rete, consentendo un tempo più preciso per verificare l’accesso a Internet o ai gateway.
  • Reapplicazione dei VLAN sulle porte del bridge: NetworkManager 1.50 permette di riapplicare le VLAN sulle porte del bridge, migliorando la gestione delle reti virtuali e semplificando la configurazione di VLAN complesse.
  • Risoluzione dei nomi host: Il sistema è stato ottimizzato per ritentare la risoluzione del nome host in caso di fallimento. Inoltre, quando NetworkManager effettua il reverse DNS lookup, tiene conto del contenuto di /etc/hosts.
  • Supporto deprecato per “dhclient”: In questa release, il supporto per il demone DHCP dhclient viene deprecato e sarà disabilitato di default, a meno che non venga esplicitamente abilitato durante la compilazione. Gli sviluppatori consigliano di utilizzare il client DHCP interno di NetworkManager, che è stato il default dalla versione 1.20 (o 1.12 quando costruito con Meson).

L’aggiornamento è disponibile come codice sorgente e richiede la compilazione manuale. Per gli utenti che preferiscono evitare la compilazione, si consiglia di attendere la disponibilità di NetworkManager 1.50 nei repository ufficiali delle rispettive distribuzioni Linux.

Linux Kernel 6.12: nuove funzionalità e miglioramenti hardware

Linus Torvalds ha annunciato il primo Release Candidate (RC) della versione 6.12 del kernel Linux, introducendo molte nuove funzionalità, tra cui supporto hardware migliorato, nuove caratteristiche di sicurezza e ottimizzazioni per prestazioni più elevate. Alcuni degli aggiornamenti più importanti includono:

  • Supporto real-time PREEMPT_RT: Il kernel 6.12 integra il supporto real-time PREEMPT_RT, fornendo funzionalità di latenza ridotta che sono particolarmente utili per sistemi con esigenze di tempo reale, come audio e applicazioni di automazione industriale.
  • Nuovo scheduler sched_ext: Viene aggiunto un nuovo scheduler per ottimizzare la gestione dei processi e migliorare le prestazioni complessive del sistema.
  • Supporto Clang e LTO per nolibc: Miglioramenti per il supporto del compilatore Clang e dell’ottimizzazione LTO (Link Time Optimization) per nolibc, rendendo il kernel più compatibile e performante con diversi toolchain di compilazione.
  • Miglioramenti al tool cpuidle: Il kernel ora offre una visione più dettagliata degli stati di inattività (idle states) delle CPU, grazie a una visualizzazione ottimizzata con il tool cpuidle-info.
  • Supporto hardware migliorato: Sono stati aggiunti driver e miglioramenti per una vasta gamma di dispositivi e architetture, tra cui ARM64, RISC-V e AMD. Alcuni esempi includono:
    • Supporto per NVIDIA SMMUv3: Miglioramento per i dispositivi NVIDIA con il supporto al virtual command queue.
    • Nuovi driver per piattaforme SoC: Driver per MSM8976 e MSM8937, nuove architetture SoC ARM.
    • Driver migliorati per Lenovo Yoga Tablet 2 Pro: Aggiornamenti che aggiungono supporto per la gestione delle periferiche e delle interfacce hardware del tablet.
    • Supporto per nuove CPU e GPU: Inclusi aggiornamenti per Intel Granite Rapids Xeon, Intel ArrowLake-U, e miglioramenti per le GPU Intel Xe2 di Lunar Lake e Battlemage.
  • Networking e filesystem: Miglioramenti nelle funzionalità di rete, come l’introduzione del supporto per Device Memory TCP e IPv6 IOAM6, e aggiornamenti ai file system EXT4, Btrfs, exFAT, FUSE, F2FS e Bcachefs per migliorarne la stabilità, le prestazioni e la sicurezza.

La versione finale del kernel Linux 6.12 è prevista per metà o fine novembre 2024, a seconda del numero di Release Candidate (RC) che verranno rilasciate nel frattempo. La data di rilascio stimata è il 17 novembre in caso di sette RC o il 24 novembre nel caso di otto RC.

Sia NetworkManager 1.50 che il kernel Linux 6.12 portano miglioramenti significativi che rendono la gestione della rete e il supporto hardware su Linux più robusti, affidabili e avanzati. NetworkManager offre ora funzionalità di configurazione migliorate e maggiore sicurezza per le connessioni di rete, mentre il kernel 6.12 continua ad ampliare il supporto hardware e a introdurre funzionalità innovative che ottimizzano le prestazioni del sistema.

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