Sommario
NVIDIA ha annunciato una transizione completa verso moduli kernel GPU open source con il rilascio del driver R560. Questa decisione segna un cambiamento significativo nella strategia di NVIDIA, che inizialmente ha introdotto moduli kernel GPU open source con il driver R515 nel maggio 2022. All’epoca, il rilascio mirava principalmente alle GPU di calcolo dei data center, con supporto in stato alfa per le GPU GeForce e Workstation.
Evoluzione del supporto Open Source
Dopo due anni di sviluppo, NVIDIA ha raggiunto prestazioni equivalenti o superiori rispetto ai driver proprietari e ha aggiunto nuove capacità significative, tra cui il supporto per la gestione della memoria eterogenea (HMM), il computing confidenziale e le architetture di memoria coerente delle piattaforme Grace. Questo progresso ha portato NVIDIA a decidere di passare completamente ai moduli kernel GPU open source con il rilascio del driver R560.
Le GPU NVIDIA condividono un’architettura e un set di capacità comuni. Il driver utilizzato per il desktop o il laptop esegue anche i carichi di lavoro AI più avanzati nel cloud. Questa coerenza è stata cruciale per garantire che il passaggio ai moduli open source non compromettesse le prestazioni o le funzionalità.
GPU supportate
Non tutte le GPU sono compatibili con i moduli kernel GPU open source. Le piattaforme all’avanguardia come NVIDIA Grace Hopper o NVIDIA Blackwell richiedono l’uso dei moduli open source, poiché i driver proprietari non sono supportati su queste piattaforme. Per le GPU più recenti delle architetture Turing, Ampere, Ada Lovelace o Hopper, NVIDIA consiglia di passare ai moduli kernel GPU open source. Tuttavia, per le GPU più vecchie delle architetture Maxwell, Pascal o Volta, i moduli kernel GPU open source non sono compatibili e si consiglia di continuare a utilizzare il driver proprietario.
Cambiamenti nell’Installer
Il passaggio ai moduli open source riguarda anche i metodi di installazione dei driver. In generale, la versione predefinita del driver installato passerà dal driver proprietario al driver open source. Questo cambiamento coinvolgerà i gestori di pacchetti con il metapacchetto CUDA, il runfile, lo script di assistenza all’installazione e i dettagli del gestore di pacchetti.
Per esempio, l’installazione del CUDA Toolkit utilizzando un gestore di pacchetti ora installerà i moduli open source insieme al toolkit. Se si utilizza il runfile, l’installer interrogherà l’hardware e installerà automaticamente il driver più adatto, con opzioni per selezionare tra il driver proprietario e quello open source.
Utilizzo dello Script di Assistenza
NVIDIA ha creato uno script di assistenza per guidare gli utenti nella selezione del driver appropriato per le loro GPU. Per utilizzarlo, è necessario installare il pacchetto nvidia-driver-assistant
tramite il gestore di pacchetti e quindi eseguire lo script. Questo aiuterà a determinare il driver più adatto per il sistema.
La transizione di NVIDIA verso moduli kernel GPU open source rappresenta un passo importante verso una maggiore trasparenza e collaborazione con la comunità open source. Con il rilascio del driver R560, NVIDIA punta a offrire prestazioni migliorate e nuove funzionalità, garantendo al contempo un supporto robusto per le piattaforme più recenti.