Sommario
Nel 2025, OnePlus e Oppo si trovano in una fase di trasformazione cruciale. Entrambi i marchi, noti per la loro capacità di innovare nel settore degli smartphone, stanno affrontando una serie di scelte strategiche che influenzeranno il loro posizionamento nel mercato.
Se da un lato OnePlus ha deciso di ritardare il lancio del suo secondo smartphone pieghevole, il OnePlus Open 2, concedendo involontariamente terreno a Samsung, dall’altro ha in cantiere diversi dispositivi che potrebbero ridefinire la sua strategia commerciale. Oppo, invece, conferma l’arrivo del foldable più sottile mai realizzato, puntando su un design rivoluzionario per sfidare il dominio della serie Galaxy Z Fold.
Inoltre, si parla con sempre più insistenza di un cambiamento radicale nel design degli smartphone OnePlus e Oppo, con l’abbandono del tradizionale Alert Slider a favore di un pulsante multifunzione in stile Action Button di Apple.
Infine, il ritorno degli smartphone compatti con il OnePlus 13 Mini e il lancio del OnePlus Watch 3 rafforzano la strategia del brand, che punta a diversificare la propria offerta per competere in più segmenti di mercato.
Il ritardo del OnePlus Open 2: un vantaggio per Samsung
Quando OnePlus ha lanciato il suo primo foldable, il OnePlus Open, ha sorpreso il mercato con un dispositivo solido, potente e ben progettato, capace di rivaleggiare con il Galaxy Z Fold 5 di Samsung. Il naturale passo successivo sarebbe stato un successore ancora più raffinato e competitivo. Tuttavia, secondo fonti vicine all’azienda, il OnePlus Open 2 è stato rimandato a data da destinarsi, un ritardo che lascia un vuoto nel segmento dei foldable di fascia alta.
Le motivazioni dietro questa decisione non sono del tutto chiare, ma alcuni analisti ipotizzano che OnePlus voglia rivedere il progetto hardware, magari per integrare una nuova generazione di display pieghevoli o per migliorare il meccanismo della cerniera. Altri ritengono che il ritardo sia legato alla necessità di differenziarsi maggiormente da Oppo, considerando che i due brand condividono molte tecnologie.
Questa situazione avvantaggia direttamente Samsung, che con il lancio del Galaxy Z Fold 6 nei prossimi mesi si troverà senza rivali diretti nel segmento premium dei foldable Android. Se OnePlus non riuscirà a portare il proprio dispositivo sul mercato entro l’anno, rischia di perdere completamente la corsa.
Oppo si prepara a lanciare il foldable più sottile al mondo
Se OnePlus sta rallentando sul fronte dei pieghevoli, Oppo invece accelera. L’azienda ha confermato ufficialmente il lancio globale del pieghevole più sottile mai prodotto, un dispositivo che punta a ridefinire gli standard del settore.
L’obiettivo di Oppo è chiaro: offrire un’alternativa più compatta, elegante e maneggevole rispetto alla serie Galaxy Z Fold di Samsung. Tra le innovazioni principali, si parla di un nuovo tipo di cerniera, un display LTPO con refresh rate adattivo e un peso ridotto rispetto ai concorrenti.
Questo approccio potrebbe rivelarsi vincente, perché uno dei limiti degli smartphone pieghevoli attuali è proprio lo spessore e il peso, che li rendono meno pratici rispetto ai dispositivi tradizionali. Se Oppo riuscirà a risolvere questo problema, potrebbe conquistare una fetta di mercato importante, soprattutto in Asia e in Europa, dove i pieghevoli stanno guadagnando sempre più popolarità.
OnePlus e l’addio all’Alert Slider: rivoluzione o perdita d’identità?
Un’altra notizia che sta facendo discutere riguarda il possibile addio all’Alert Slider, uno dei tratti distintivi degli smartphone OnePlus fin dai primi modelli.
Secondo indiscrezioni riportate da Digital Chat Station starebbe valutando l’adozione di un pulsante multifunzione simile all’Action Button di Apple, che permetterebbe di personalizzare varie azioni rapide. Questo cambiamento potrebbe sembrare insignificante, ma per molti fan del brand rappresenterebbe una rottura con la tradizione OnePlus.
L’Alert Slider è sempre stato un elemento di differenziazione rispetto agli altri smartphone Android, permettendo di passare rapidamente da una modalità audio all’altra senza dover sbloccare il telefono. Il suo possibile abbandono potrebbe essere visto come una mossa per uniformarsi ai trend di mercato, ma rischia anche di alienare una parte dell’utenza storica di OnePlus.
D’altra parte, il nuovo pulsante potrebbe offrire maggiore versatilità, consentendo agli utenti di personalizzarlo con funzioni specifiche, come il controllo della fotocamera, l’attivazione di scorciatoie o la gestione delle notifiche.
OnePlus 13 Mini: il ritorno degli smartphone compatti?
Mentre il mercato degli smartphone continua a spingere verso display sempre più grandi, OnePlus potrebbe andare in controtendenza con il lancio del OnePlus 13 Mini, un dispositivo compatto ma potente.
Secondo le indiscrezioni, il telefono avrà un display OLED LTPO da 6,31 pollici, mantenendo un form factor più piccolo rispetto ai modelli tradizionali, ma senza sacrificare le prestazioni e la batteria.
Infatti, uno degli aspetti più sorprendenti è la batteria da 6.000mAh, che garantirebbe un’autonomia superiore alla media, anche rispetto a molti smartphone di fascia alta con schermi più grandi.
Dal punto di vista hardware, OnePlus non scenderà a compromessi, dotando il dispositivo di Snapdragon 8 Elite, una doppia fotocamera da 50MP e una ricarica rapida avanzata.
Questo potrebbe rappresentare una strategia vincente, considerando che il segmento degli smartphone compatti è stato progressivamente abbandonato dai principali produttori, lasciando spazio a una domanda non ancora soddisfatta.
OnePlus Watch 3: un balzo in avanti negli smartwatch
OnePlus non si concentra solo sugli smartphone, ma punta a rafforzare la propria presenza nel mercato smartwatch con il lancio del OnePlus Watch 3.
Il nuovo modello promette di migliorare significativamente il design, la durata della batteria e le funzionalità di monitoraggio della salute, diventando un vero competitor dei Samsung Galaxy Watch e Apple Watch.
Uno degli aspetti su cui OnePlus ha lavorato maggiormente è l’integrazione con OxygenOS, rendendo l’esperienza più fluida e intuitiva per gli utenti Android. Inoltre, il dispositivo avrà nuovi sensori per il monitoraggio cardiaco e dell’ossigeno nel sangue, oltre a una modalità fitness più avanzata.
Il mercato degli smartwatch è sempre più competitivo, e OnePlus ha bisogno di un prodotto in grado di distinguersi. Il Watch 3 potrebbe essere la risposta giusta, soprattutto se riuscirà a mantenere un prezzo più competitivo rispetto ai rivali.
OnePlus e Oppo, tra opportunità e rischi nel 2025
OnePlus e Oppo stanno affrontando un 2025 ricco di sfide e opportunità. Mentre OnePlus si trova a dover gestire il ritardo del OnePlus Open 2 e il possibile addio all’Alert Slider, Oppo accelera sul fronte dei pieghevoli con il dispositivo più sottile mai realizzato.
Il lancio del OnePlus 13 Mini potrebbe segnare il ritorno degli smartphone compatti, mentre il OnePlus Watch 3 si prepara a sfidare i giganti del settore smartwatch.
Tutte queste novità mostrano come OnePlus e Oppo stiano cercando di diversificare la propria offerta, per restare competitivi in un mercato sempre più affollato e dominato da colossi come Samsung e Apple.
Ora resta da vedere come il pubblico reagirà a questi cambiamenti e se le strategie adottate porteranno i due brand a conquistare nuove fette di mercato nel 2025.