Sommario
Il mercato della scoperta dei farmaci, valutato a 55,46 miliardi di dollari nel 2022, è destinato a raddoppiare entro il 2032 grazie al Quantum Computing. L’urgenza di accelerare questo processo è stata resa evidente dalla pandemia di COVID-19, con la scoperta di nuovi farmaci che può richiedere fino a un decennio e costi in aumento. Il computing quantistico si presenta come una rivoluzione potenziale in questo settore, promettendo di ridurre i tempi di ricerca da anni a mesi o settimane.
Vantaggi del Quantum Computing nella scienza dei farmaci
L’uso del quantum computing nella scoperta di composti farmaceutici promette di comprimere i tempi di ricerca e migliorare la qualità dei composti progettati. Con il 15% del fatturato investito in R&D dalle aziende farmaceutiche, l’ottimizzazione del ciclo di sviluppo e la riduzione dei tempi per arrivare alla fase clinica sono obiettivi primari. Il quantum computing, con la sua precisione di calcolo superiore, è ideale per queste ottimizzazioni.
Ostacoli e soluzioni per l’adozione del Quantum Computing
Nonostante i vantaggi, l’integrazione del quantum computing nell’infrastruttura IT esistente rappresenta una sfida complessa. La mancanza di talento e l’errore intrinseco nell’hardware quantistico attuale sono barriere significative. Tuttavia, l’investimento in talento e infrastrutture è essenziale per sfruttare i benefici a lungo termine del quantum computing.
Investire nel settore: Una Mossa Strategica
Le aziende che investono ora nel quantum computing possono aspettarsi ritorni significativi, inclusi guadagni di entrate e risparmi di tempo. Con un reddito operativo previsto fino a 850 miliardi di dollari entro il 2050, il settore delle scienze della vita è tra i primi a beneficiare di questo impatto, con i principali settori che potrebbero guadagnare 1,3 trilioni di dollari di valore entro il 2035.