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Rivoluzionario decodificatore trasforma l’attività cerebrale in testo

Comunicazione senza parole per chi non può parlare

Un team di ricercatori dell’Università del Texas ad Austin ha sviluppato un decodificatore semantico in grado di trasformare l’attività cerebrale in testo continuo. Questa tecnologia basata sull’intelligenza artificiale potrebbe offrire una nuova forma di comunicazione per coloro che non possono esprimersi fisicamente.

Decodificatore semantico e intelligenza artificiale

Il decodificatore semantico utilizza un sistema di intelligenza artificiale non invasivo per convertire l’attività cerebrale in testo. Attraverso un addestramento basato sull’ascolto di podcast per diverse ore all’interno di uno scanner fMRI, il decodificatore riesce a generare testo basato unicamente sull’attività cerebrale del soggetto.

Un passo avanti per la comunicazione non verbale

Il sistema sviluppato dai ricercatori dell’Università del Texas ad Austin potrebbe aiutare le persone che, pur essendo mentalmente coscienti, non sono in grado di comunicare fisicamente, come ad esempio coloro che sono colpiti da ictus. Il risultato non è una trascrizione parola per parola, ma piuttosto una sintesi di ciò che viene detto o pensato.

Potenziali applicazioni e limitazioni

Al momento, il sistema non è pratico per l’uso al di fuori del laboratorio a causa della necessità di utilizzare uno scanner fMRI. Tuttavia, i ricercatori ritengono che il lavoro possa essere trasferito ad altri sistemi di neuroimaging più portatili, come la spettroscopia nel vicino infrarosso funzionale (fNIRS).

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