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Meta investe nei robot umanoidi: nuova sfida contro Apple, Tesla e Boston Dynamics

Meta investe 60 miliardi di euro nei robot umanoidi AI, sfidando Apple e Tesla. L’obiettivo è creare una piattaforma robotica globale.

Meta ha annunciato un massiccio investimento nella ricerca e sviluppo di robot umanoidi avanzati, un progetto ambizioso che mira a trasformare l’azienda in un leader del settore, sfidando colossi come Apple, Tesla e Boston Dynamics.

Con un budget di circa 60 miliardi di euro nel 2025, Meta vuole costruire automi capaci di svolgere attività fisiche quotidiane, puntando sia sulla produzione di robot domestici che sullo sviluppo di tecnologie di base come AI, sensori e software, da vendere ad altri produttori.

L’obiettivo? Creare l’Android della robotica e fornire le fondamenta per il futuro dei robot umanoidi.

Meta e la nuova divisione per la robotica avanzata

Il progetto di Meta prende forma all’interno della divisione Reality Labs, già responsabile dello sviluppo di dispositivi AR e VR come i visori Quest. Per guidare l’iniziativa, l’azienda ha reclutato Marc Whitten, ex CEO di Cruise, con esperienza in Microsoft, Amazon e Sonos.

Le prime applicazioni dei robot Meta saranno nel settore domestico, con automi progettati per svolgere mansioni come pulizie, assistenza agli anziani e aiuto nelle attività quotidiane.

Tuttavia, il piano di Meta è più ambizioso: anziché limitarsi alla produzione di robot fisici, vuole posizionarsi come una piattaforma di riferimento per l’industria della robotica, vendendo software AI, modelli di apprendimento e tecnologie di riconoscimento spaziale.

Questo approccio riflette quanto già visto con Android nel settore degli smartphone, dove Google fornisce il sistema operativo ma lascia la produzione ai partner hardware.

La sfida tecnologica: dai sensori all’intelligenza artificiale avanzata

Creare un robot umanoide non è semplice. Replicare il movimento umano richiede una combinazione di hardware avanzato e software estremamente sofisticato.

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Meta ha già avviato trattative con Unitree Robotics e Figure AI, due aziende specializzate nel settore, e ha iniziato a progettare prototipi con produttori terzi, per accelerare lo sviluppo della sua piattaforma robotica.

La chiave di questo progetto sarà l’integrazione dell’intelligenza artificiale generativa, un settore in cui Meta ha già accumulato esperienza con i suoi modelli AI di ultima generazione.

Tuttavia, restano sfide critiche:

  • Il problema del cognitive anthropomorphism: l’essere umano tende a proiettare emozioni e stati mentali sui robot, generando aspettative irrealistiche.
  • L’accettazione sociale: come visto con gli esperimenti di robot domestici di Amazon e Sony, molti utenti sono ancora restii ad avere automi umanoidi nelle proprie case.
  • La questione etica: il rischio che l’AI diventi troppo realistica o invasiva solleva interrogativi sulla privacy e sulla sicurezza.

Meta vs Apple: la corsa ai robot umanoidi

Meta non è l’unica azienda che punta sulla robotica avanzata. Anche Apple sta sviluppando robot umanoidi, sebbene i suoi progetti siano ancora in fase embrionale.

Secondo indiscrezioni, Apple sta lavorando su due tipi di robot:

  1. Un robot da tavolo con un braccio meccanico e un display in stile iPad, pensato per l’interazione domestica.
  2. Un robot umanoide vero e proprio, ancora in fase sperimentale e lontano dal debutto commerciale.

Apple, tuttavia, non prevede un lancio prima del 2028, mentre Meta vuole accelerare il processo e introdurre i primi prototipi già nei prossimi due anni.

Oltre a Apple, anche Tesla con il progetto Optimus e Boston Dynamics con Atlas sono concorrenti diretti nel settore dei robot umanoidi.

Il futuro della robotica e il ruolo di Meta

L’ambizione di Meta è chiara: non vuole solo costruire robot, ma diventare il cuore dell’industria della robotica del futuro, proprio come Google lo è stato per il settore mobile.

Se l’azienda riuscirà a sviluppare un’AI sufficientemente avanzata e a integrarla con sensori e hardware innovativi, potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui gli esseri umani interagiscono con le macchine.

Ma il successo di questa iniziativa dipenderà da due fattori cruciali: l’accettazione sociale dei robot umanoidi e la capacità di Meta di superare la concorrenza di giganti come Apple, Tesla e Boston Dynamics. Il futuro della robotica si sta delineando, e Meta sembra decisa a guidarlo.

Di Lorenzo De Santis matricedigitale.it

Sono uno psicologo clinico specializzando in psicoterapia sistemica familiare. Mi occupo di attività di orientamento scuola-università, mentoring scolastico e terapie individuali/coppia/familiari. Appassionato di intelligenza artificiale e reti neurali.

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