Samsung ha annunciato che il Galaxy S25 sarà dotato di connettività satellitare per chiamate e messaggi di emergenza, mentre Apple ha deciso di non introdurre il tanto atteso chipset 2nm nella serie iPhone 17, posticipandolo alla serie iPhone 18. Queste mosse sottolineano le diverse strategie adottate dai giganti della tecnologia per migliorare le funzionalità dei loro dispositivi di punta.
Samsung ha recentemente rivelato che il Galaxy S25, in uscita il prossimo anno, includerà finalmente la connettività satellitare per le emergenze. Questa funzionalità era stata anticipata per i modelli Galaxy S23 e S24, ma non era stata implementata a causa dell’immaturità dell’ecosistema della connettività satellitare. Ora, Samsung sembra pronta a introdurre questa tecnologia con il Galaxy S25, grazie al supporto del chipset Exynos 2400, che include il supporto per il Non-Terrestrial Network (NTN).
Le applicazioni di emergenza di Samsung, come Emergency SOS, Messaggi e Telefono, sono state aggiornate per includere codici che abilitano la connettività satellitare. Ad esempio, l’app Emergency SOS permetterà agli utenti di inviare messaggi di testo di emergenza quando sono fuori portata o non connessi a una rete mobile, utilizzando la connettività satellitare. Tuttavia, per inviare e ricevere messaggi di testo via satellite, gli utenti dovranno utilizzare l’app Google Messages come predefinita, poiché l’app Samsung Messages non supporta questa modalità.
Questa mossa segue l’introduzione della connettività satellitare da parte di Apple con l’iPhone 14, che ha permesso agli utenti di inviare messaggi di emergenza quando non c’è copertura di rete mobile. Samsung spera che la maturazione dell’ecosistema satellitare permetta di offrire una soluzione robusta e affidabile ai suoi utenti. TM Roh, capo della divisione mobile di Samsung, ha dichiarato che l’azienda sta lavorando per garantire che la connettività satellitare sia disponibile sui loro dispositivi quando l’ecosistema sarà sufficientemente sviluppato per supportare l’uso quotidiano.
D’altra parte, Apple ha deciso di ritardare l’introduzione del chipset 2nm nella serie iPhone 17. Inizialmente previsto per l’iPhone 16, il chipset 2nm è stato rinviato alla serie iPhone 17 a causa di preoccupazioni sulla durabilità e fragilità dei componenti RCC (resin-coated copper). Secondo l’analista Apple Ming-Chi Kuo, l’uso dei componenti RCC avrebbe dovuto ridurre lo spazio interno necessario, permettendo design più sottili o batterie più grandi. Tuttavia, i problemi di durabilità hanno portato Apple a rinviare l’implementazione di questa tecnologia.
Inoltre, il chipset 2nm, prodotto da TSMC, non sarà pronto per la produzione di massa fino alla fine del 2025, il che significa che non sarà disponibile per l’iPhone 17, ma piuttosto per l’iPhone 18 nel 2026. La serie iPhone 17 continuerà quindi a utilizzare il processo a 3nm di TSMC, che offre comunque significativi miglioramenti in termini di velocità e consumo energetico rispetto alla generazione precedente.
Queste decisioni riflettono le sfide tecniche e strategiche che le aziende devono affrontare nel portare nuove tecnologie sul mercato in attesa dei flagship iphone e S25. Mentre Samsung punta a migliorare la sicurezza e l’affidabilità dei suoi dispositivi con la connettività satellitare, Apple si concentra sull’ottimizzazione dei processi produttivi per garantire la qualità e la durabilità dei suoi componenti.
Le nuove funzionalità del Galaxy S25 di Samsung e i cambiamenti di Apple per l’iPhone 17 sottolineano le diverse priorità e strategie adottate dai due giganti della tecnologia. Mentre Samsung introduce la connettività satellitare per migliorare la sicurezza degli utenti, Apple posticipa l’implementazione del chipset 2nm per garantire la qualità e l’affidabilità dei suoi dispositivi. Questi sviluppi mostrano come entrambe le aziende continuino a innovare e adattarsi alle esigenze del mercato.
