Galaxy S25 Ultra domina nei test di resistenza e velocità. Resta la sfida Exynos 2600

da Redazione
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Galaxy S25 ultra - Fonte Roland Quandt

Samsung continua a consolidare la sua posizione nel settore mobile con il Galaxy S25 Ultra, un dispositivo che si distingue per prestazioni, resistenza e innovazioni software. Dai test di caduta che ne confermano la durabilità alla sorprendente vittoria nei benchmark di velocità contro l’iPhone 16 Pro Max, il nuovo flagship dell’azienda sudcoreana si dimostra un punto di riferimento nel mercato premium. Tuttavia, non mancano le sfide: da un lato, Samsung sta accelerando la produzione del futuro chip Exynos 2600 con risultati incoraggianti, mentre dall’altro deve far fronte a nuove tariffe negli Stati Uniti che potrebbero compromettere la sua competitività rispetto ad Apple.

Galaxy S25 Ultra: resistenza senza precedenti nei test di caduta

Uno dei punti di forza del Galaxy S25 Ultra è senza dubbio la sua straordinaria resistenza. In un recente test condotto dal noto canale YouTube PBKreviews, il dispositivo è stato sottoposto a ripetute cadute su cemento per valutare la robustezza del nuovo Gorilla Armor 2, sviluppato da Corning. Il risultato è stato impressionante: nonostante gli impatti, lo smartphone ha riportato solo lievi graffi sul telaio in titanio e nessuna crepa sul display o sul retro in vetro.

Rispetto al Galaxy S24 Ultra, che aveva mostrato una maggiore vulnerabilità agli urti, il nuovo modello beneficia di un design piatto e di una maggiore attenzione alla distribuzione degli impatti. Tuttavia, questa resistenza migliorata ha un costo: il Gorilla Armor 2, pur essendo più resistente alle cadute, è leggermente meno efficace contro i graffi rispetto alla generazione precedente.

Il Galaxy S25 Ultra supera l’iPhone 16 Pro Max nei test di velocità

Per la prima volta nella storia, un dispositivo Samsung ha superato un iPhone in un test di velocità. Nel confronto effettuato da PhoneBuff, il Galaxy S25 Ultra ha completato un ciclo di apertura e riapertura di app in 3 minuti e 7 secondi, contro i 3 minuti e 21 secondi dell’iPhone 16 Pro Max.

Questo risultato è sorprendente considerando che il Galaxy S25 Ultra ha “solo” 12GB di RAM, mentre dispositivi come il OnePlus 13, che ha impiegato 3 minuti e 12 secondi, ne montano 16GB. Il merito va in gran parte al processore Snapdragon 8 Elite, basato sulla nuova architettura Nuvia CPU di Qualcomm, che ha garantito un incremento di prestazioni sufficiente a battere l’A18 Pro di Apple, da sempre punto di riferimento per la velocità dei processori mobile.

Questo risultato potrebbe segnare l’inizio di un nuovo equilibrio nel mercato degli smartphone premium, con Qualcomm finalmente in grado di competere con l’efficienza dei chip Apple, e Samsung che dimostra una capacità di ottimizzazione software sempre più raffinata.

One UI 7 introduce nuove opzioni per il gaming

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Samsung non si è limitata a migliorare l’hardware del Galaxy S25 Ultra, ma ha anche introdotto novità software pensate per gli appassionati di gaming. Con One UI 7, il sistema Game Booster offre ora agli utenti la possibilità di regolare la frequenza dei fotogrammi per ogni singolo gioco, con opzioni che spaziano da 20Hz fino a 60Hz.

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Questa funzionalità permette una personalizzazione più avanzata delle prestazioni di gioco, bilanciando fluidità e durata della batteria a seconda delle preferenze dell’utente. Inoltre, il nuovo “Gaming Motion Smoothness” consente di passare rapidamente tra 120Hz e 60Hz, ideale per chi vuole massimizzare l’esperienza di gioco senza compromettere l’autonomia del dispositivo.

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Al momento, queste funzionalità sono disponibili solo sui Galaxy S25, S25+ e S25 Ultra, ma verranno gradualmente estese ad altri dispositivi con il rollout di One UI 7 nei prossimi mesi.

Exynos 2600: la produzione inizia con risultati promettenti

Nel frattempo, Samsung sta facendo progressi nella produzione del suo futuro processore Exynos 2600, il primo realizzato con tecnologia SF2 a 2nm. Secondo fonti industriali, i primi test di produzione hanno raggiunto un tasso di rendimento del 30%, un risultato migliore del previsto considerando la complessità della transizione a 2nm.

Samsung Exynos 2600
Samsung Exynos 2600

Sebbene il tasso di successo debba ancora migliorare prima dell’inizio della produzione su larga scala, questo segnale è positivo per Samsung Foundry, che punta a competere con TSMC e Intel nel settore della microelettronica avanzata.

Parallelamente, l’azienda sta ancora ottimizzando l’Exynos 2500, il chip a 3nm destinato a debuttare nella seconda metà del 2025. Se entrambi i progetti procederanno secondo i piani, Samsung potrebbe rafforzare la propria posizione nel mercato dei chip mobile, riducendo la dipendenza da Qualcomm.

Le tariffe USA potrebbero penalizzare Samsung rispetto ad Apple

Nonostante i successi tecnologici, Samsung deve affrontare una nuova sfida commerciale: la possibile introduzione di dazi doganali da parte degli Stati Uniti, che potrebbero aumentare il costo degli smartphone prodotti al di fuori del paese.

Attualmente, la maggior parte degli iPhone venduti negli USA viene assemblata in Cina, il che potrebbe portare a un aumento dei prezzi a causa delle nuove tariffe del 10-25% imposte dall’amministrazione Trump su vari prodotti importati. Inizialmente, ciò rappresentava un vantaggio competitivo per Samsung, i cui dispositivi sono prodotti principalmente in Vietnam, Corea del Sud, India e Brasile.

Tuttavia, se gli USA dovessero estendere le tariffe a tutti i paesi esportatori, il vantaggio di Samsung verrebbe annullato, mettendo l’azienda in una posizione difficile rispetto ad Apple, che potrebbe negoziare esenzioni tariffarie grazie alla sua influenza politica e agli investimenti diretti negli USA.

Questa situazione potrebbe spingere Samsung a intensificare la sua presenza industriale negli Stati Uniti, costruendo nuovi stabilimenti per la produzione di semiconduttori e dispositivi mobili. In caso contrario, il rischio è che Apple possa mantenere prezzi più competitivi, riducendo il margine di vantaggio di Samsung nel mercato nordamericano.

Samsung tra innovazione e sfide globali

Il Galaxy S25 Ultra si conferma come un dispositivo di riferimento nel mercato degli smartphone, con miglioramenti tangibili in termini di resistenza, prestazioni e funzionalità software avanzate per il gaming. Allo stesso tempo, il successo nei test di velocità rispetto all’iPhone 16 Pro Max rappresenta un punto di svolta per l’ecosistema Android, grazie ai progressi di Qualcomm e alla maturazione dell’ottimizzazione software di Samsung.

Sul fronte industriale, la produzione dell’Exynos 2600 segna un passo avanti nella roadmap dei semiconduttori di Samsung, mentre le incertezze legate alle politiche commerciali USA potrebbero rappresentare un ostacolo significativo alla sua competitività nel mercato globale.

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Nei prossimi mesi, sarà cruciale osservare l’evoluzione della produzione dei chip, l’adozione di One UI 7 e l’impatto delle nuove politiche economiche, che potrebbero ridefinire l’equilibrio tra Samsung e Apple.

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