Sommario
Samsung si prepara a una rivoluzione tecnologica che coinvolge smartphone di fascia alta, gamma media e dispositivi indossabili del futuro. Le indiscrezioni sul Galaxy S26 Ultra rivelano cambiamenti significativi al comparto fotografico e alla batteria, mentre nuovi modelli Galaxy F56 e M56 basati sul recente Galaxy A56 sono stati avvistati sui siti ufficiali. Parallelamente, l’azienda sudcoreana accelera sul fronte Extended Reality con lo sviluppo di due smart glasses denominati Haean e Jinju, che affiancheranno il già noto progetto Galaxy XR Moohan.
Galaxy S26 Ultra: addio a una fotocamera, ma spazio a un modulo principale potenziato
Secondo prototipi in fase di test, Galaxy S26 Ultra potrebbe presentare solo tre fotocamere posteriori, segnando una rottura con il layout a quattro sensori del modello attuale. Il nuovo setup includerebbe:
- un sensore principale da 200 MP con apertura variabile (funzione reintrodotta dopo l’esperienza della serie Galaxy S9),
- un ultra-wide da 50 MP,
- un sensore da 200 MP con zoom ottico 4x.
La scomparsa del secondo zoom sembra giustificata dalla capacità della lente principale di adattarsi a più condizioni di luce, migliorando la flessibilità delle riprese.

Sul fronte energetico, il dispositivo potrebbe abbandonare la storica batteria da 5.000 mAh per una nuova batteria a struttura impilata da 5.500 mAh, o addirittura una silicon-carbon da 6.000 mAh. Entrambe le soluzioni puntano a incrementare l’autonomia senza aumentare lo spessore, sfida cruciale per i flagship sempre più potenti.
In controtendenza rispetto a quanto accaduto con Galaxy S25 Ultra, scopri su Amazon, che ha rimosso il Bluetooth dallo S Pen, Samsung starebbe valutando di reintrodurlo nella generazione successiva, ascoltando le richieste della community più fedele.
Galaxy F56 e M56: mid-range per il mercato indiano, derivati dal Galaxy A56

Due nuovi modelli, Galaxy F56 e Galaxy M56, sono stati identificati sui portali ufficiali Samsung per India e Bangladesh con i codici SM-E566B/DS e SM-M566B/DS. Entrambi si basano sull’hardware del Galaxy A56, includendo:
- chipset Exynos 1580,
- configurazioni da 8 o 12 GB di RAM e 128/256 GB di memoria,
- tripla fotocamera posteriore,
- batteria da 5.000 o 6.000 mAh.
Tradizionalmente, le serie F e M di Samsung si distinguono per un costo più contenuto rispetto alla gamma A, spesso a scapito della qualità costruttiva o della certificazione IP. Questi nuovi modelli dovrebbero mantenere lo stesso approccio, mirando principalmente ai mercati emergenti dell’Asia meridionale.
Samsung Haean e Jinju: nuovi XR smart glasses in parallelo al progetto Galaxy XR Moohan
Oltre alla collaborazione con Google e Qualcomm per il visore XR Galaxy Moohan, Samsung starebbe sviluppando due nuovi occhiali XR, chiamati Haean (traduzione coreana di “costa”) e Jinju (“perla”). A differenza del visore Moohan, pensato per un utilizzo indoor con schermo OLEDoS 4K e chip Snapdragon XR2+ Gen 2, i nuovi dispositivi avranno un formato da smart glasses adatto all’uso esterno.
Il modello Haean sarà equipaggiato con un’interfaccia di controllo gestuale basata su telecamere e trasmetterà audio attraverso la montatura, evitando l’uso di speaker tradizionali o auricolari. Anche Jinju sembra adottare un design leggero, ma i dettagli tecnici rimangono non confermati.
Nonostante i progetti siano ancora in fase preliminare, Samsung potrebbe annunciare ufficialmente sia Galaxy XR Moohan sia gli smart glasses Haean e Jinju entro la fine del 2025. Mentre il visore Moohan potrebbe essere venduto a un prezzo indicativo di 2.500 dollari, gli occhiali XR dovrebbero posizionarsi su una fascia di prezzo inferiore, rivolgendosi a un pubblico più ampio e meno professionale.
Ottimizzazione e diversificazione nella strategia 2025
Con Galaxy S26 Ultra, Samsung punta a semplificare il comparto fotografico e a superare il limite energetico dei 5.000 mAh, introducendo soluzioni avanzate come aperture variabili e batterie impilate. Sul piano commerciale, la differenziazione delle serie F e M rafforza l’offerta per i mercati emergenti, mentre nel campo XR l’azienda estende il proprio raggio d’azione verso formati indossabili più leggeri e fruibili.
Queste mosse segnano una diversificazione della linea Galaxy in chiave strategica: ottimizzare l’alto di gamma, razionalizzare il medio e investire nel wearable immersivo, anticipando i concorrenti su più fronti.