iOS 18.4 potenzia messaggi RCS mentre iPhone XR, XS e XS Max sono fuori da iOS 19

da Michele Sesti matricedigitale.it
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Apple compie un nuovo passo nel consolidamento della propria strategia di comunicazione e aggiornamento software, annunciando una svolta significativa per due segmenti distinti del suo ecosistema. Da una parte, l’aggiornamento iOS 18.4 estende a un numero più ampio di utenti il supporto al protocollo RCS, segnando una tappa fondamentale nella compatibilità dei messaggi tra dispositivi iPhone e Android. Dall’altra, le prime indiscrezioni su iOS 19 confermano che i modelli iPhone XR, XS e XS Max non riceveranno il prossimo aggiornamento del sistema operativo, chiudendo definitivamente il ciclo di aggiornamenti principali per una generazione di dispositivi storici.

iOS 18.4: RCS disponibile per nuovi operatori e funzioni avanzate di messaggistica

Con il rilascio della versione stabile di iOS 18.4, Apple amplia in modo deciso il supporto alla messaggistica RCS. Introdotto originariamente nella versione 18 come alternativa più moderna e sicura al tradizionale SMS, il protocollo RCS consente una serie di funzionalità finora esclusive di iMessage: indicatori di digitazione in tempo reale, conferme di lettura, condivisione di contenuti multimediali in alta qualità e reazioni ai messaggi. A partire da questa nuova versione del sistema operativo, tali funzioni vengono estese anche agli utenti che utilizzano operatori mobili di media e piccola scala, inclusi Google Fi, Mint Mobile, Metro by T-Mobile, Boost Mobile, Ultra Mobile, US Mobile, Tello Mobile e altri operatori MVNO affiliati a T-Mobile.

RCS SMS
RCS SMS

Questa espansione elimina uno dei principali limiti emersi fin dalla prima introduzione del protocollo, cioè la dipendenza dal supporto dei carrier. Mentre i tre principali operatori statunitensi — AT&T, Verizon e T-Mobile — avevano già reso disponibili le funzionalità RCS su iPhone, i clienti di altri operatori restavano esclusi, nonostante avessero dispositivi aggiornati.

Con iOS 18.4, Apple ha inoltre introdotto un’opzione dedicata per verificare l’attivazione del protocollo. Gli utenti possono accedere a Impostazioni > App > Messaggi > Messaggistica RCS, dove è possibile visualizzare lo stato della funzione e, nelle conversazioni con utenti Android, l’indicatore “RCS” nel campo di testo. Questa implementazione trasparente consolida ulteriormente l’intento di Apple di garantire una parità funzionale tra utenti Android e iPhone, anche al di fuori dell’ecosistema chiuso di iMessage.

RCS e privacy: Apple preserva la distinzione

Nonostante l’apertura al protocollo RCS, Apple mantiene alcune barriere di separazione con i propri standard proprietari. Le conversazioni RCS restano infatti delimitate visivamente, conservando la tradizionale “bolla verde”, mentre quelle iMessage rimangono nella familiare “bolla blu”. Questo sistema consente agli utenti di distinguere facilmente la tipologia di protocollo utilizzato, ma conserva anche il controllo sull’esperienza iOS tradizionale, basata su privacy e crittografia end-to-end proprietaria.

RCS SMS
RCS SMS

Il protocollo RCS, pur non offrendo lo stesso livello di cifratura end-to-end su tutti i dispositivi, rappresenta comunque un significativo miglioramento rispetto al vecchio SMS/MMS, sia in termini di sicurezza che di fruibilità. Apple, mantenendo la gestione delle interfacce, garantisce che il protocollo si integri perfettamente con le linee guida del proprio design e usabilità.

iOS 19: niente aggiornamento per iPhone XR, XS e XS Max

In parallelo all’espansione delle funzionalità in iOS 18.4, Apple conferma che i modelli iPhone XR, iPhone XS e iPhone XS Max non riceveranno l’aggiornamento a iOS 19. Si tratta dei dispositivi introdotti tra settembre e ottobre 2018, che chiudono così il loro ciclo di supporto ufficiale ai major update dopo sei anni di aggiornamenti continuativi.

iOS 19
iOS 19

Secondo quanto riportato dalle anticipazioni, iOS 19 introdurrà una nuova interfaccia ispirata a visionOS, il sistema operativo dei visori Apple Vision Pro. Questa evoluzione includerà elementi come finestre traslucide, angoli curvi per icone e applicazioni, e un sistema rinnovato per la gestione dinamica degli spazi sullo schermo. Tali modifiche richiedono capacità computazionali superiori, giustificando l’interruzione del supporto per dispositivi dotati di chip A12 Bionic, come appunto i modelli esclusi.

La scelta segue un modello già osservato in passato: Apple offre un ciclo medio di cinque o sei versioni principali per ogni dispositivo, garantendo aggiornamenti di sicurezza anche oltre il termine del supporto alle nuove release del sistema operativo. In questo caso, iPhone XR e le varianti XS continueranno a ricevere aggiornamenti di iOS 18, ma non saranno compatibili con le nuove funzionalità di iOS 19.

Dispositivi compatibili con iOS 19

Resteranno invece aggiornabili a iOS 19 tutti i dispositivi dotati di chip A13 Bionic e successivi, tra cui:

  • iPhone 11, 11 Pro e 11 Pro Max
  • iPhone SE (seconda e terza generazione)
  • iPhone 12, 13, 14, 15 e futuri modelli
  • iPhone 12 Mini, 13 Mini

Questo conferma che la nuova generazione del sistema operativo sarà ottimizzata per hardware più recente, anche in vista delle integrazioni AI e dell’espansione dell’infrastruttura Apple Intelligence, su cui l’azienda sta puntando fortemente.

iOS 19: focus su intelligenza artificiale e accessibilità

Le prime indiscrezioni su iOS 19 rivelano che, oltre al restyling visivo, Apple intende ampliare il ruolo dell’intelligenza artificiale nell’esperienza utente. Le funzioni “Apple Intelligence” dovrebbero integrare meccanismi di suggerimento proattivo, automazione dei flussi nelle app, traduzioni contestuali e riconoscimento semantico nelle conversazioni.

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