Tech
Snapdragon 8 Gen 3: un aumento di prestazioni del 30% rispetto a Snapdragon 8 Gen 2
Tempo di lettura: 2 minuti. Il nuovo Snapdragon 8 Gen 3 di Qualcomm promette un notevole aumento delle prestazioni rispetto al suo predecessore, con un miglioramento del 30%.
Qualcomm ha svelato il Snapdragon 8 Gen 2 nel novembre 2022. Di recente, l’azienda ha rivelato che il Snapdragon 8 Gen 3 sarà annunciato il 24 ottobre al Snapdragon Summit. Nonostante il nuovo SoC sia ancora a qualche mese di distanza, sono emerse molte notizie sullo sviluppo del chipset, provenienti da fonti affidabili.
Due versioni del chipset in fase di test
Uno degli aspetti più interessanti emersi è che Qualcomm sta testando due versioni diverse del chipset. Tra queste, quella che risulta più efficiente finirà nei dispositivi commerciali. Ma la vera domanda è: quanto miglioreranno le prestazioni con il Snapdragon 8 Gen 3?
Snapdragon 8 Gen 3, un degno successore dell’8 Gen 2
Qualcomm non ha avuto l’opportunità di sfruttare il processo all’avanguardia di 3nm di TSMC. Invece, il gigante dei chipset sta utilizzando il processo N4P per produrre in massa il Snapdragon 8 Gen 3. Al suo interno, il processo N4P offre un aumento delle prestazioni dell’11% rispetto al processo N5 e un aumento del 6% rispetto al processo N4 regolare.
Un notevole aumento delle prestazioni
Lo stesso processo ha permesso all’8 Gen 3 di vedere un notevole aumento delle prestazioni. Per essere precisi, si dice che il chipset abbia visto fino a un aumento delle prestazioni del 30% rispetto al predecessore. Un aumento delle prestazioni del 30% rispetto a un SoC di ultima generazione è un grande affare.
Analisi delle prestazioni segnalate di Snapdragon 8 Gen 3
La maggior parte degli aggiornamenti sarà notevole sul lato GPU, l’Adreno 750. Basandosi sulle prestazioni OpenGL, si prevede che il Snapdragon 8 Gen 3 vedrà un miglioramento del 30%. Ciò significa che il chipset di prossima generazione potrebbe gestire giochi impegnativi in modo fluido.
Prestazioni multi-core e single-core
Il report condivide che le prestazioni multi-core dell’8 Gen 3 sono aumentate del 20%. Per quanto riguarda le prestazioni single-core, il Snapdragon 8 Gen 3 vede un aumento delle prestazioni del 13% nel test single-core.
Tech
MediaTek Dimensity 8400 rivoluziona il segmento mid-range
Tempo di lettura: 2 minuti. MediaTek Dimensity 8400 rivoluziona il segmento mid-range con architettura All Big Core, prestazioni AI avanzate, e connettività 5G di ultima generazione.
MediaTek ha svelato il Dimensity 8400, un processore che ridefinisce gli standard per gli smartphone di fascia media. Il chip introduce un’architettura All Big Core, eliminando i tradizionali core a bassa potenza in favore di otto potenti core Arm Cortex-A725, portando innovazioni solitamente riservate ai chipset di fascia alta in un segmento più accessibile.
Prestazioni straordinarie e efficienza energetica
Il Dimensity 8400 offre un aumento del 41% nelle prestazioni multi-core rispetto al suo predecessore, il Dimensity 8300, mantenendo al contempo un’efficienza energetica migliorata. Con un consumo massimo ridotto del 44%, il processore garantisce alte prestazioni senza compromettere la durata della batteria, rendendolo ideale per chi cerca dispositivi potenti ma efficienti.
AI avanzata e GPU di nuova generazione
Equipaggiato con una Neural Processing Unit (NPU) 880, il chip accelera le applicazioni di intelligenza artificiale generativa. Inoltre, l’integrazione del motore Dimensity Agentic AI Engine (DAE) consente di prevedere e ottimizzare le necessità di potenza del dispositivo, migliorando l’esperienza utente.
Il comparto grafico vede l’introduzione della GPU Arm Mali-G720 MC7, che offre un miglioramento delle prestazioni del 24% e un’efficienza energetica superiore del 42% rispetto alla generazione precedente. Con tecnologie come Frame Rate Converter e Adaptive Gaming Technology 3.0, il Dimensity 8400 si propone come un punto di riferimento per il gaming mobile.
Fotografia e connettività
Il processore include l’ISP MediaTek Imagiq 1080, che utilizza tecnologia remosaic per catturare più luce, accelerare la messa a fuoco e migliorare la nitidezza delle immagini. Supporta registrazioni video HDR su tutta la gamma di zoom, garantendo un’eccezionale qualità visiva.
In termini di connettività, il modem 5G-Advanced con supporto a 3CC-CA offre velocità di download fino a 5,17 Gbps, mentre il supporto a schermi WQHD+ con refresh rate fino a 144Hz assicura un’esperienza visiva di alto livello.
I primi smartphone dotati di Dimensity 8400 arriveranno sul mercato entro la fine del 2024, ma il chip sarà protagonista soprattutto nei modelli previsti per il 2025.
Smartphone
Galaxy A06 e Vivo Y29 5G: nuovi protagonisti economici
Tempo di lettura: 2 minuti. Samsung Galaxy A06 5G e Vivo Y29 5G si preparano al debutto con specifiche avanzate e connettività 5G, offrendo performance di valore a prezzi competitivi.
Il segmento degli smartphone 5G economici si arricchisce di due nuovi modelli promettenti: Samsung Galaxy A06 5G e Vivo Y29 5G. Entrambi i dispositivi puntano a combinare connettività avanzata con funzionalità competitive, offrendo soluzioni interessanti per il mercato globale.
Samsung Galaxy A06 5G: certificazione Wi-Fi e specifiche attese
Samsung si prepara al lancio del Galaxy A06 5G, un modello recentemente apparso nella certificazione Wi-Fi Alliance con il numero di modello SM-A066B/DS. Il dispositivo supporterà il Wi-Fi dual-band (2.4 GHz e 5 GHz) e sarà basato su Android, anche se ulteriori dettagli non sono stati ancora confermati.
In base alle precedenti specifiche del Galaxy A06 4G, il nuovo modello potrebbe mantenere alcune caratteristiche simili. La versione 4G offre un display LCD da 6,7 pollici con risoluzione HD+, un refresh rate di 60 Hz e un notch a goccia. Alimentato dal MediaTek Helio G85 SoC, include una configurazione di fotocamera principale da 50 MP e una batteria da 5.000 mAh con ricarica rapida da 25W. È probabile che il modello 5G introduca un chipset aggiornato e migliorie nella connettività.
Vivo Y29 5G: benchmark Geekbench e dettagli tecnici
Il Vivo Y29 5G è stato avvistato nel database di Geekbench con il numero di modello V2420, rivelando dettagli sulle sue specifiche hardware. Il dispositivo è alimentato dal chipset MediaTek Dimensity 6300 5G, supportato da una GPU Mali G57 MC2 e una configurazione CPU con due core a 2,40 GHz e sei core a 2,0 GHz. I punteggi registrati sono 594 punti in single-core e 1.686 punti in multi-core, segnale di prestazioni solide per un dispositivo nella sua fascia di prezzo.
Il Vivo Y29 5G sarà disponibile in diverse configurazioni di memoria, tra cui 4GB + 128GB, 6GB + 128GB, 8GB + 128GB e 8GB + 256GB, con prezzi che variano tra i 13.999 e i 18.999 INR (circa 154-209 euro). Il dispositivo offrirà un display da 6,68 pollici, una batteria da 5.500 mAh con ricarica rapida a 44W e una configurazione a doppia fotocamera con un sensore principale da 50 MP. Tra le caratteristiche distintive troviamo la resistenza agli urti di grado militare e la certificazione IP64 per la protezione contro polvere e spruzzi d’acqua.
Con Galaxy A06 5G e Vivo Y29 5G, Samsung e Vivo ampliano le opzioni per gli utenti in cerca di smartphone economici ma performanti, puntando su connettività 5G, batterie capienti e configurazioni di fotocamera competitive.
Tech
Galaxy S21 FE aggiorna a One UI 7 e investimenti nei chip
Tempo di lettura: 3 minuti. Samsung si evolve con One UI 7, migliora il riconoscimento facciale e investe 4,74 miliardi di dollari per la produzione di semiconduttori negli USA.
Samsung continua a innovare nei settori degli smartphone e della tecnologia avanzata. Tra le novità più recenti troviamo l’aggiornamento One UI 7 per il Galaxy S21 FE, miglioramenti nella sicurezza biometrica e un significativo finanziamento per la produzione di semiconduttori negli Stati Uniti.
Galaxy S21 FE e il prossimo aggiornamento a One UI 7
Il Galaxy S21 FE è sempre più vicino a ricevere l’aggiornamento Android 15 con l’interfaccia One UI 7. Test interni hanno confermato che Samsung sta lavorando attivamente per ottimizzare l’aggiornamento, sebbene il rilascio ufficiale non sia previsto prima del lancio della serie Galaxy S25 a gennaio 2025. Nonostante la tempistica incerta, questo aggiornamento rappresenta una pietra miliare per i dispositivi della serie Galaxy S21, con Android 15 che sarà l’ultima versione per i modelli S21 standard, ma non per l’S21 FE, il quale riceverà anche Android 16.
Tra le funzionalità attese per One UI 7 si includono miglioramenti delle prestazioni, maggiore personalizzazione e un’esperienza utente più fluida. Tuttavia, per i possessori di Galaxy S21 FE, l’aggiornamento potrebbe seguire lo stesso ritardo di circa due settimane osservato con Android 14 rispetto agli altri modelli della stessa serie.
One UI 7: miglioramenti nella configurazione del riconoscimento facciale
Con One UI 7, Samsung ha introdotto un metodo avanzato per la registrazione del riconoscimento facciale, progettato per rendere più veloce e preciso il rilevamento del volto. La nuova procedura prevede non solo un’analisi frontale, ma anche piccoli movimenti della testa verso l’alto e verso il basso per migliorare l’acquisizione dei dati. Sebbene questo cambiamento non aumenti necessariamente la sicurezza, garantisce un’esperienza utente più affidabile, specialmente in condizioni di scarsa illuminazione o con configurazioni di riconoscimento multiple.
Il sistema conserva opzioni come l’aggiunta di un aspetto alternativo e il rilevamento solo con occhi aperti, permettendo un controllo maggiore sulla configurazione della sicurezza biometrica. Questi miglioramenti dimostrano l’impegno di Samsung nel rendere i propri dispositivi più user-friendly, integrando tecnologie all’avanguardia senza compromettere la semplicità d’uso.
Samsung e l’investimento da 4,74 miliardi di dollari negli Stati Uniti
Samsung riceverà un finanziamento di 4,74 miliardi di dollari dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, nell’ambito del programma CHIPS Act. Questa somma sarà utilizzata per la costruzione di due impianti di fabbricazione di semiconduttori e un centro di ricerca a Taylor, Texas, oltre all’espansione dell’attuale stabilimento di Austin.
Nonostante i recenti ostacoli nel competere con il leader di mercato TSMC, Samsung punta a recuperare terreno concentrandosi su nodi a 2 nm, previsti per la produzione di massa nel 2025, mentre cerca di risolvere problemi di rendimento sui nodi a 3 nm. Questo investimento sottolinea la volontà dell’azienda di rafforzare la propria posizione nel settore dei semiconduttori, strategico per le tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale e le reti 5G.
Samsung continua a innovare su più fronti: dal perfezionamento dell’esperienza utente con One UI 7 ai grandi investimenti per rafforzare il settore dei semiconduttori ed il focus su miglioramenti biometrici e il futuro aggiornamento del Galaxy S21 FE, scopri su Amazon, completano un quadro di evoluzione continua.
-
Economia4 giorni ago
Sanzioni per violazioni del GDPR per Meta e Netflix
-
Sicurezza Informatica2 giorni ago
Minacce npm, firewall Sophos e spyware su Android
-
Sicurezza Informatica4 giorni ago
NodeStealer e phishing via Google Calendar: nuove minacce
-
Sicurezza Informatica5 giorni ago
HubPhish, targeting politico e vulnerabilità critiche
-
Sicurezza Informatica5 giorni ago
Windows, rischi Visual Studio Code, file MSC e kernel
-
Sicurezza Informatica5 giorni ago
Nvidia, SonicWall e Apache Struts: vulnerabilità critiche e soluzioni
-
Sicurezza Informatica1 settimana ago
BadBox su IoT, Telegram e Viber: Germania e Russia rischiano
-
Sicurezza Informatica2 giorni ago
Aggiornamenti Fortimanager e CISA per ICS e vulnerabilità note