Negli ultimi mesi, Qualcomm ha fatto importanti progressi nella progettazione dei suoi processori di fascia alta, con dettagli trapelati riguardanti sia il nuovo Snapdragon X Elite sia il futuro Snapdragon 8 Gen 5. Questi processori promettono significativi miglioramenti in termini di prestazioni e efficienza, posizionandosi come i prossimi protagonisti nel mondo dei SoC per dispositivi mobili e laptop.
Snapdragon X Elite: architettura massiva e grandi cache
Un’immagine del die del processore Snapdragon X Elite, recentemente trapelata sulla piattaforma cinese Baidu, mostra le caratteristiche principali di questa CPU. Il processore presenta 12 core, conosciuti come Oryon e progettati con nome in codice Phoenix. Questi core, originariamente sviluppati da Nuvia, sono caratterizzati da dimensioni notevoli, con ciascun core che misura circa 2,55 mm². Il die ha una dimensione complessiva di 169,6 mm², leggermente più grande del chip Apple M4 (165,9 mm²), che però utilizza una tecnologia di produzione a 3nm (N3E), rispetto ai 4nm del processore Qualcomm.

I core del Snapdragon X Elite operano a una frequenza massima di 3,80 GHz, con il dominio della CPU che occupa 48,2 mm² dell’area totale del die. La GPU Adreno X1, invece, è relativamente più piccola, con un’area di 24,3 mm² e un potenziale di 4,6 TFLOPS in precisione FP32, paragonabile all’Nvidia GeForce RTX 3050. Inoltre, il processore è dotato di un’enorme quantità di cache: tre cluster di CPU quad-core dispongono ciascuno di 12MB di cache L2, una cache di sistema da 6MB e una cache della GPU di circa 12MB, raggiungendo un totale di 54MB di cache.
Nonostante l’attenzione verso i core della CPU e della GPU, il die trapelato non rivela dettagli sull’unità di elaborazione neurale (NPU) da 45 TOPS, una componente chiave del processore, secondo Qualcomm.
Snapdragon 8 Gen 5: nuovi dettagli sui core ad alte prestazioni
Mentre il rilascio dello Snapdragon 8 Gen 4 si avvicina, un nuovo leak su Weibo ha svelato informazioni sul suo successore, il futuro Snapdragon 8 Gen 5. Secondo quanto trapelato, il nuovo SoC manterrà la stessa configurazione di core della generazione precedente: 2 core ad alte prestazioni e 6 core ad alta efficienza. Tuttavia, la vera novità sta nei clock: i core ad alte prestazioni, chiamati in codice “Pegasus”, raggiungeranno una velocità di 5,0 GHz, mentre i core ad alta efficienza arriveranno a 4,0 GHz. Si tratta di un miglioramento notevole rispetto agli attuali 4,32 GHz per i core di prestazioni e 3,53 GHz per quelli di efficienza della generazione 8 Gen 4.
È possibile che queste specifiche impressionanti siano riservate alle varianti del chipset prodotte con il processo di fabbricazione N3P di TSMC, mentre Qualcomm continuerà a sfruttare una strategia di produzione dual-source, coinvolgendo anche Samsung Foundry con il processo SF2. Secondo alcuni rumor, le versioni prodotte da Samsung potrebbero addirittura offrire prestazioni comparabili o superiori rispetto alle versioni TSMC.
Al momento, Qualcomm è concentrata sulla finalizzazione dello Snapdragon 8 Gen 4, lasciando ancora margine di miglioramento e ottimizzazione per il futuro SD8 Gen 5, che promette di portare un notevole incremento di prestazioni rispetto alla generazione precedente.
Qualcomm inarrestabile nella corsa alla potenza dei processori
Con il rilascio dello Snapdragon X Elite e i dettagli trapelati sul futuro Snapdragon 8 Gen 5, Qualcomm continua a spingere verso l’evoluzione delle architetture dei processori mobili. Le nuove CPU promettono di offrire prestazioni elevate, enormi cache e velocità di clock mai viste prima, posizionando Qualcomm come un leader nell’innovazione dei SoC. La competizione con Apple e i suoi chip della serie M si intensifica, e il futuro della tecnologia mobile sembra più potente che mai.