WhatsApp funzione per aumentare la sicurezza delle chat bloccate

da Redazione
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WhatsApp, la popolare piattaforma di messaggistica, sta lavorando su una nuova funzione che potrebbe rendere le tue chat ancora più sicure.

Codici segreti per le chat bloccate

Dopo aver introdotto la funzione “Chat Lock” all’inizio di quest’anno, che permette di bloccare le chat più private con un codice di accesso, impronta digitale o Face ID, WhatsApp sembra intenzionata a fare un ulteriore passo avanti. L’azienda sta infatti testando una funzione che permetterebbe di creare un codice segreto per le chat bloccate.

Come funzionerà?

Secondo quanto scoperto da WABetaInfo, l’ultima versione beta di WhatsApp per Android mostra tracce di questa nuova funzionalità. Questa caratteristica permetterebbe di trovare facilmente le conversazioni nascoste digitando direttamente il codice segreto nella barra di ricerca dell’app di messaggistica.

Attualmente, per accedere alle chat bloccate, è necessario scorrere verso il basso nella schermata delle chat per visualizzare quella cartella. Toccandola, verrà richiesto di confermare la propria identità inserendo il codice di accesso o le proprie credenziali biometriche.

Con questa nuova funzione, si potrebbe accedere a tutte le chat bloccate semplicemente inserendo il codice segreto. WhatsApp suggerisce di utilizzare una parola o un’emoji per un accesso rapido.

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Sincronizzazione su dispositivi collegati

Un altro aspetto interessante di questa funzione riguarda la sincronizzazione delle chat bloccate su dispositivi collegati. Attualmente, se si blocca una chat su un telefono o tablet, essa rimane bloccata solo su quel dispositivo. Con il codice segreto, le chat bloccate potrebbero essere sincronizzate e protette su tutti i dispositivi collegati, come laptop o computer.

Disponibilità della funzione

WhatsApp sta ancora sviluppando questa funzionalità, quindi non è ancora pronta, nemmeno per i beta tester. Una volta completata, verrà rilasciata per i test beta prima di diventare accessibile a tutti. Questo processo potrebbe richiedere almeno un paio di mesi, quindi non è previsto che la funzione sia disponibile a breve.

Si può anche come

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